Sava, il “Comitato per il Sì” si riunisce dopo il referendum: “Siamo diventanti un punto di riferimento, ora avanti”

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Venerdì scorso si è tenuta a Sava una riunione del Comitato per il Sì al Referendum dell’8-9 giugno, un momento di confronto collettivo per analizzare gli esiti del voto e valutare l’impatto delle attività svolte nelle ultime settimane.

Il comitato, costituitosi ufficialmente il 19 maggio, ha saputo mobilitare l’intera comunità con un’intensa campagna di informazione e coinvolgimento: gazebi, incontri pubblici, distribuzione di materiale informativo e una grande assemblea cittadina il 3 giugno in Piazza Spagnolo Palma hanno reso il gruppo un punto di riferimento imprescindibile per chi voleva comprendere i contenuti dei cinque quesiti referendari, quattro dei quali riguardavano il mondo del lavoro e uno l’accesso alla cittadinanza italiana.

Durante la riunione di venerdì, è stato espressa soddisfazione per il lavoro svolto. Il comitato ha sottolineato come la partecipazione ai vari eventi – dal mercato settimanale alle piazze animate da interventi di CGIL, AUSER, ARCI, Babele APS, Ass. GRANDE SALENTO, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – abbia mostrato un reale bisogno di confronto e informazione da parte della cittadinanza.

Accanto alla soddisfazione per l’impegno profuso, il comitato ha colto nell’affluenza contenuta un segnale importante: la necessità di rafforzare ancora di più il dialogo con i cittadini e il lavoro di sensibilizzazione sul valore della partecipazione democratica. “Nonostante i numeri, siamo convinti di aver contribuito ad accendere una scintilla – è stato detto – e il percorso che abbiamo avviato non si ferma qui. Abbiamo posto le basi per una cittadinanza più consapevole e attiva, che continueremo a far crescere nel tempo.”

Oltre il referendum

“Siamo soddisfatti non solo per la risposta positiva ricevuta, ma per aver creato uno spazio di ascolto, confronto e partecipazione”, è stato ribadito durante l’incontro. Proprio per questo, il Comitato ha deciso di proseguire la propria attività anche dopo il referendum, concentrandosi su PACE e tre importanti argomenti:

 Lavoro: tutela dei diritti, lotta alla precarietà, sicurezza.

Giustizia sociale: contrasto alle diseguaglianze.

Cittadinanza: semplificazione e inclusione per i nuovi italiani;

Il gruppo intende promuovere nuovi appuntamenti pubblici, momenti di formazione e iniziative territoriali per mantenere viva la partecipazione e far crescere una cittadinanza attiva e consapevole.