Sava. Iaia:”Perchè non hanno sporto denuncia insieme a noi?”

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“Non capisco l’opposizione. Perché non ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza assieme a noi?” – Il sindaco di Sava Dario Iaia replica all’opposizione sulla vicenda Ce.R.In. –
“Non mi sorprende affatto l’atteggiamento dell’opposizione che, anziché stare al fianco dei cittadini, preferisce strumentalizzare ogni questione, compresa quella che riguarda il concessionario Cerin, pur di attaccare la nostra Amministrazione.”
Il sindaco chiarisce i termini della vicenda. “Mi accusano di non aver accettato una commissione di inchiesta consiliare per verificare eventuali responsabilità dell’amministrazione comunale. Siamo al paradosso. Io stesso e la nostra amministrazione, esponendoci in prima persona come abbiamo sempre fatto, abbiamo sporto denuncia alla guardia di finanza per fare chiarezza sulla gestione dei tributi da parte del concessionario, su eventuali ammanchi e sulla circostanza che la stessa Cerin non ci ha consentito, così come previsto dall’offerta tecnica, di accedere ai conti correnti alla stessa intestati. Dunque, anche la minoranza potrà comprendere che, se vi fossero stati lati oscuri, non avremmo certamente interpellato le fiamme gialle e la Procura della Repubblica. Si tratta di una semplice deduzione che forse, la minoranza non vuole o non riesce a capire.”
Ed ancora, il sindaco rincara la dose. “E dopo la nostra denuncia, la minoranza cosa pensa bene di fare? Propone la costituzione di una commissione consiliare di indagine non sulla condotta del concessionario, ma sulla Amministrazione Comunale. Noi eravamo pronti a sostenere la prima , vale a dire a costituire una commissione che indagasse sulla gestione dei tributi da parte di Cerin, così come abbiamo chiarito in consiglio, ma certamente non una commissione che mettesse sotto processo il Comune di Sava che in questa vicenda è parte lesa. E’ bene che i cittadini sappiano cosa sta accadendo e ne comprendano la particolare gravità. – prosegue il primo cittadino savese – In una questione così delicata, la minoranza preferisce indagare , per meri scopi politici, sull’Amministrazione e non sul privato .”
Il sindaco punta i piedi. “Mi sarebbe piaciuto, invece, che, se davvero avessero voluto approfondire e partecipare alla problematica, in primo luogo avrebbero potuto chiederci le carte, cosa non avvenuta e poi, soprattutto, avrebbero potuto supportare la nostra denuncia. Questo è quanto avrebbe fatto una opposizione responsabile e, consentitemelo, più attenta agli interessi dell’Ente Comune di Sava.“

Iaia appare veramente sconcertato. “E poi, mi meraviglia che chiedano una commissione di indagine proprio coloro i quali amministravano Sava quando fu bandita la gara, poi vinta da Cerin, che prevedeva che i soldi versati dai cittadini andassero a finire su conti correnti intestati al concessionario privato e non al Comune. Fu questa una scelta scellerata, della quale politicamente dovranno rispondere, che stiamo pagando oggi, in quanto sarebbe stato più logico e sensato, come avviene in tutti i Comuni d’Italia, che i tributi versati dai contribuenti vadano a finire sui conti dei Comuni che, a sua volta, versano l’aggio al concessionario e non viceversa.”
“In questi anni la gestione del settore tributi da parte nostra è stata ispirata alla massima trasparenza ed uguaglianza ed abbiamo prestato particolare attenzione alla lotta all’evasione. Vorrei rammentare a qualcuno che fu proprio la nostra amministrazione a internalizzare la riscossione dell’IMU e della TARES contro il volere di Cerin che, invece, pretendeva di riscuotere anche questi tributi. Per fortuna, – conclude il Sindaco Dario Iaia – il Tar di Lecce diede ragione al Comune e da qualche anno questi tributi vengono riscossi direttamente dall’ufficio tributi comunale“