Sava. Crolla manto stradale. Urgente realizzare impianto fognario

Condividi

Tragedia sfiorata sabato scorso in Via Trento a Sava dove è  crollato una parte di manto stradale e della fogna nel cortile dei condomini ex Iacp di Sava. A crollare è stato il solaio di una fossa biologica a causa del cedimento di due travi provocato dal passaggio di un mezzo pesante. Per fortuna non ci sono stati danni a persone.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Manduria e la Polizia Municipale di Sava.
L’area è stata transennata e la voragine, particolarmente pericolosa perchè si trova al centro del cortile, è stata momentaneamente coperta.
Sul luogo sono intervenuti anche il sindaco Dario Iaia, l’assessore ai lavori pubblici, Pasquale Calasso, accompagnato da tecnici del comune, dal consigliere delegato alla polizia municipale Cataldo Zurlo.
Per il primo cittadino quanto accaduto non è un caso ma la dimostrazione dello stato di emergenza in cui si trova il paese. A Sava la situazione è ormai intollerabile, occorre realizzare quanto prima un sistema fognante ed un depuratore.
“Per quanto ancora i savesi dovranno essere costretti a vivere in queste condizioni? – si sfoga il sindaco Iaia – Alla Regione si sveglino. Il presidente Emiliano prenda a cuore questo problema prima che accada l’irreparabile. Lo andiamo dicendo da anni. Realizzate il depuratore, senza scarico, con i pozzi, con la fitodepurazione, come volete, ma realizzatelo. Sava non può più attendere !!!!!”
Dello stesso parere Francesca Franzoso, consigliera regionale di Forza Italia.
“L’episodio di sabato – ha affermato Franzoso – certifica oramai una situazione strutturale di pericolo costante per la popolazione: in quel cortile giocano abitualmente bambini e stazionano i residenti.  Ma anche  uno stato del sottosuolo gravemente danneggiato dal  sistema primitivo ed insalubre del reticolo di fosse biologiche. Il rischio sanitario per la popolazione  non è più accettabile.
Per questo Franzoso ha già chiesto all’assessore regionale ai Lavori pubblici Giovanni Giannini un incontro urgente con la presenza del Comune  di  Sava e del personale tecnico del dipartimento, “per definire tempestivamente l’inizio dei lavori  di completamento del sistema fognante e di costruzione del depuratore consortile. “Un’opera pubblica, – afferma Franzoso – appaltata da anni e  bloccata da assurdi veti incrociati. Stavolta  nessun’altra   rivendicazione, che non sia quella della salubrità pubblica,   dovrà mettersi di traverso all’avvio del cantiere. La salute dei cittadini e  la loro sicurezza, vengono prima  di tutto”.
Inziativa, questa di Franzoso, che riceve l’approvazione di Arturo De Cataldo, consigliere comunale di Sava e capogruppo di Forza Italia. Anche per lui il crollo “è un evento annunciato. Un fatto  gravissimo, che avrebbe potuto avere conseguenze anche tragiche su cui serve  intervenire con i fatti, avviando subito i cantieri per il  depuratore consortile”.
De Cataldo invita inoltre il primo cittadino  a richiedere un sopralluogo immediato da parte del Genio civile e dell’Autorità di bacino,  per  accertare la sicurezza dell’area, a tutela delle famiglie che vi abitano”.