Sava chiede il depuratore, non la condotta sottomarina

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“Sava non ha mai chiesto che venisse imprescindibilmente realizzata la condotta sottomarina, ma ha rappresentato, in maniera forte, la necessità che il depuratore debba essere realizzato ed entrare in funzione nel più breve tempo possibile”. E’ quanto precisa

una nota stampa che fa il punto della situazione sull’impianto di depurazione Manduria – Sava il cui termine perentorio di inizio lavori scadrà in questi giorni.

Nel corso di un’importante riunione, tenutasi qualche giorno fa presso la sala consiliare del Comune di Sava, e alla quale era presente anche il Sindaco di Sava Dario Iaia, il presidente del Comitato Cittadino di Salute Pubblica Giuseppe De Maglie ha proposto di coinvolgere nell’impegno per la realizzazione del depuratore i neo eletti consiglieri regionali del versante orientale della provincia Francesca Franzoso, Luigi Morgante e Giuseppe Turco, anche al fine di comprenderne la posizione in merito a questa tematica.
De Maglie ha inoltre evidenziato come sinora “l’amministrazione comunale ed il comitato di salute pubblica si siano mossi in perfetta sintonia, senza polemizzare con alcuno e vigilando affinchè l’iter del procedimento amministrativo andasse avanti”.
Nella sua relazione, il Sindaco Dario Iaia ha invece ricordato gli atti posti in essere in questi ultimi mesi: la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice il 09 aprile e , soprattutto, il provvedimento del 21 maggio di approvazione del progetto esecutivo da parte del Commissario per l’emergenza ambientale Niki Vendola. Spiegando che “l’iter amministrativo sta andando avanti, al di là della demagogia imperante”, il Sindaco Iaia ha, inoltre, chiarito che “la sua amministrazione, come risulta anche dai verbali redatti presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici regionale, non ha mai chiesto che venisse imprescindibilmente realizzata la condotta sottomarina , ma ha rappresentato, in maniera forte, la necessità che il depuratore debba essere realizzato ed entrare in funzione nel più breve tempo possibile”. Il Sindaco ha infatti invitato i tecnici della Regione e dell’Aqp a studiare ed individuare una soluzione alternativa rispetto allo scarica a mare: “cosa che sinora non è avvenuta, probabilmente perché, stante le normative attuali, non vi sono alternative”.
Il Sindaco ha concluso invitando tutti ad “adottare una posizione responsabile sul tema, soprattutto in virtù del fatto che non si può attendere uteriormente per la realizzazione di quest’opera di primaria importanza, vista la situazione di emergenza igienico sanitaria esistente nel proprio Comune, ma anche nel comune di Manduria dove i dati di depurazione delle acque del depuratore oggi esistente non rispettano assolutamente i parametri di legge, così come risulta dalle comunicazioni di Arpa Puglia. Per non parlare poi delle marine, dove il sistema fognario non esiste affatto”. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale ed il comitato chiederanno un incontro urgente al neo Assessore ai Lavori Pubblici, non appena il Presidente Emiliano lo avrà nominato.