Sanità: M5S presenta mozione per riconoscere figura dell’infermiere di famiglia
Riconoscere la valenza strategica della figura dell’infermiere di famiglia e comunità per potenziare l’offerta dei servizi di assistenza territoriale e domiciliare. È l’oggetto della mozione depositata dai consiglieri del M5S Mario Conca e Marco Galante.
“Si tratta di una figura – spiegano i cinquestelle – che si occupa di assistenza in collaborazione con il medico di famiglia, operando in sinergia con quest’ultimo in una zona delimitata. In questo modo il malato viene assistito dall’infermiere direttamente presso il proprio domicilio, con una conseguente riduzione degli accessi al pronto soccorso e delle degenze ospedaliere, nonché un sicuro aumento dell’appropriatezza clinico organizzativa delle prestazioni sanitarie”.
Diversi gli ambiti in cui opera l’infermiere di famiglia: dalla prevenzione primaria per ridurre i fattori di rischio della malattia a quella secondaria per diagnosticare precocemente le malattie; dalla riabilitazione all’assistenza diretta in casi critici.
“In Lombardia e Piemonte il Governo regionale ha già riconosciuto la valenza strategica di questi professionisti – aggiungono i pentastellati – per questo chiediamo all’Assessore alla sanità Emiliano di impegnarsi ad avviare una prima fase di sperimentazione per poi istituzionalizzare questa figura professionale. Risulta complicato comprendere come mai – continuano – in Puglia si sia ancora così indietro nel riconoscere una figura che non può che portare risultati positivi per la nostra sanità. L’istituzione dell’infermiere di famiglia, infatti, comporterebbe una riduzione dei costi per le prestazioni oggi erogate dai Medici di famiglia, un abbassamento di quelli per i ricoveri e gli accessi al pronto soccorso, e favorirebbe un miglior coordinamento tra strutture ospedaliere e rete territoriale, garantendo la continuità assistenziale, in nome dei principi di equità e solidarietà”