Sanità: Consiglio Regionale approva più prevenzione per le donne e meno burocrazia per gli stomizzati

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“Abbiamo raggiunto due risultati importanti, a dimostrazione che la buona sanità c’è e che bastano solo piccoli ma vitali accorgimenti per semplificare la vita,
in particolare la burocrazia, ai soggetti più fragili. In questo caso stomizzati e donne affette da patologie oncologiche. Per noi rappresentano due battaglie di civiltà”.
E’ la nota dei consiglieri regionali de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco, che esprimono soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale all’unanimità di due mozioni in materia di sanità.

Con la prima si impegna la giunta regionale ad individuare le risorse economiche necessarie per attivare il percorso di esenzione per donne con mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, mutazioni che accrescono rispettivamente il rischio di tumore al seno e alle ovaie

La proposta prevede fondi dedicati per diverse fasce d’età
– dai 18 anni: visita senologica annuale più ecografia mammaria annuale;
– dai 25 anni e comunque 10 anni prima del caso più giovanile in famiglia: visita senologica semestrale più ecografia mammaria semestrale/annuale più risonanza magnetica nucleare della mammella annuale;
– dai 30 anni: visita senologica semestrale più ecografia mammaria semestrale/annuale più risonanza magnetica nucleare della mammella annuale (sino ai 55/65 anni) più mammografia annuale più visita ginecologica ed ecografia transvaginale e dosaggio CA125 semestrali.

Con la seconda mozione, invece, vengono accorciate le procedure burocratiche per consentire ai pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati (sottoposti a interventi chirurgici su tumore al colon retto, vescica, prostate, laringe, etc.) di ottenere dall’ufficio protesi delle Asl i dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza. In pratica gli specialisti operanti nelle strutture pubbliche e convenzionate della Regione Puglia comunicano l’avvenuta prescrizione dei dispositivi medici al sistema informatico regionale; il sistema, rilevata la prescrizione, trasmette l’ordine d’acquisto direttamente al distretto sanitario e all’azienda fornitrice dei dispositivi medici, con l’obbligo per la stessa di provvedere alla consegna domiciliare; infine si autorizzano i medici di famiglia a rinnovare la prescrizione specialistica alla sua scadenza annuale.

“Passaggi semplici e veloci – commentano i tre consiglieri – per far sì che l’assistenza, ma soprattutto la prevenzione, non siano solo facili spot, ma azioni concrete per la tutela dei pugliesi più fragili. E ringraziamo l’intero Consiglio regionale e tutte le forze politiche per aver approvato all’unanimità le due mozioni”.