San Pietro in Bevagna: divieto balneazione foce del Chidro e tuffi dal ponte. C’è l’ordinanza del sindaco.

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Facendo seguito alle numerose segnalazioni giunte circa la presenza a San
Pietro in Bevagna di migliaia di bagnanti che si riversano al Fiume Chidro

e stazionano, oltre che sulle spiagge adiacenti alla foce, anche sulle sponde all’interno della zona di Riserva Naturale; che tutta la zona che va dal ponte sino alla struttura di pertinenza del Consorzio Arneo è infestata di ogni genere di rifiuto organico di natura umana (escrementi) ed inorganico; che le strutture presenti nella zona di pertinenza del Consorzio Arneo sono fatiscenti, pericolose e rappresentano pericolo di crollo;
che le strutture presenti nella zona di pertinenza proprietà comunale fatiscente e pericolosa sita sulla SP 122 (Area sequestrata alla mafia ex tutti i frutti) sono, altresì, fatiscenti, pericolose e rappresentano pericolo di crollo; avendo rilevato sui social che il ponte collocato sulla S.P. 122 è utilizzato come trampolino per tuffi nelle acque del fiume; il sindaco di Manduria in un’ordinanza ha disposto quanto segue:

1 . E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera area RISERVA NATURALE DELLA FOCE DEL FIUME CHIDRO (TRATTO A PARTIRE DA VIA PANARA E ZONA EST – Foglio 143 p.lle 5442 5427 574 321) per motivi di igiene e salute pubblica;

  1. E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera area delimitata da recinzione in ferro di accesso alle strutture abbandonate e fatiscenti del Consorzio Arneo per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità;
  2. E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera zona di pertinenza proprietà comunale fatiscente e pericolosa sita sulla SP 122 censita al foglio 149 p.lle n. 590 3877 (Area sequestrata alla mafia ex tutti i frutti), per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità
  3. È fatto DIVIETO di balneazione alla foce del fiume Chidro, ed in particolare è fatto DIVIETO di accesso, stazionamento per le persone sotto il Ponte sovrastante la foce del Fiume Chidro, per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità;
  4. È fatto DIVIETO ASSOLUTO di tuffi dal ponte sovrastante la foce del Fiume Chidro, per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità
  5. E’ fatto divieto assoluto di accedere e sostare nelle zone interdette al pubblico di cui al punti 1, 2 e 3 della presente ordinanza;
  6. E’ fatto divieto assoluto di balneazione all’interno dei corridoi che portano alle vasche di pertinenza del Consorzio dell’Arneo per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità;
  7. E’ consentito l’accesso straordinario ai siti sopra indicati ai soli operatori individuati
    dall’Amministrazione Comunale;
  8. E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservare e far osservare quanto disposto nella presente ordinanza.