Il romanzo «Nella perfida terra di Dio» di Omar Di Monopoli diventa fumetto ed anche film

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Il romanzo «Nella perfida terra di Dio» (Adelphi), opera dello scrittore manduriano Omar Di Monopoli, dopo aver mietuto successi di critica e pubblico lungo tutto lo stivale,
approda oggi nell’olimpo dei fumetti italici. La più famosa casa editrice di nuvole parlanti nostrana, la Bonelli, che settanta anni fa diede i natali al mitico ranger Tex Willer (ma anche a Dylan Dog, Mister No, Martyn Mystere nonché a moltissimi altri eroi iconici più recenti) ha infatti acquisito i diritti per la trasposizione in strisce disegnate dell’immaginario dell’autore messapico.
L’opera, della quale possiamo ammirare già i primi schizzi preparatori a firma del fumettista Giuseppe Baguiera, è in fase di realizzazione e arriverà nelle edicole e nelle librerie del Belpaese entro l’anno prossimo, assommando quindi i personaggi inventati dall’autore di Manduria a quelli di una decennale e irripetibile tradizione d’eccellenza creativa.

Sempre l’anno prossimo è previsto inoltre il primo ciak della trasposizione anche in celluloide del medesimo, fortunato romanzo: la casa di produzione Partner Media Investment infatti ha cominciato l’iter realizzativo di un lungometraggio da girare interamente in Puglia. Il film, intitolato come il libro da cui è tratta la sceneggiatura, vedrà dietro la macchina da presa il regista Bruno Buzzi, al momento impegnato nella selezione delle locations in cui ambientare la storia.

Di Monopoli in questi mesi non ha mai smesso di portare in giro la sua opera (l’estate scorsa è tra l’altro riuscito in versione aggiornata il suo romanzo d’esordio, quel «Uomini e cani» che lo lanciò nel panorama culturale attuale), un percorso promozionale che in giugno lo vedrà protagonista a Monaco di Baviera del festival della letteratura italiana (evento promosso dall’Istituto Italiano di Cultura) e in settembre, dopo tappe a Milano, Salerno, Pavia e Seregno, a Zurigo davanti a una rappresentanza di studenti appassionati della nostra lingua.