Rete Natura 2020: approvato finanziamento per progetto di ricerca per le Riserve Naturali di Manduria

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Con una Delibera di Giunta Regionale n. 846/2021, su proposta dell’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, sono stati selezionati i progetti finanziabili per valutare l’efficacia delle misure di conservazione di habitat e specie, animali e vegetali della Puglia, tra cui anche quello presentato lo scorso autunno dalle Riserve Naturali. R. O. del Litorale Tarantino,

con ente gestore il Comune di Manduria. L’intervento proposto dall’Ente consiste nel monitoraggio biennale dello stato della biodiversità marina, costiera e terrestre nella ZSC (Zone Speciali di Conservazione), IT9130001 “Torre Colimena”, per un importo complessivo delle diverse azioni pari a € 200.000,00. In considerazione dell’ampiezza della ZSC marina e del pregio ambientale degli habitat presenti nello specchio acqueo interessato dalla presenza della ZSC Torre Colimena, obiettivo del presente progetto è quello di avviare un’attività di monitoraggio degli habitat e delle specie presenti, allo scopo di acquisire informazioni in merito alla presenza, distribuzione e stato di salute, di praterie a Posidonia oceanica, scogliere a coralligeno e lo studio riguarderà anche ulteriori habitat prioritari tra cui quelli dunali, le lagune costiere e i percorsi sub steppici di graminacee e piante annue di Thero-Brachypodietea.

Sarà effettuato, inoltre, un capillare monitoraggio delle specie presenti, con priorità al fratino e al cavaliere d’Italia, oltre che i lepidotteri diurni, i chirotteri , i rettili e gli anfibi, con delle azioni specifiche/pilota sul monitoraggio dei siti di nidificazione di Caretta caretta. Di fondamentale importanza per la candidatura del progetto è stata la collaborazione tra lo staff scientifico dell’area protetta e l’Ufficio Tecnico del Comune di Manduria, coordinati dall’ing. Claudio Ferretti, Responsabile del Servizio Area 3 – Settore LL. PP., dal dott. Alessandro Mariggiò, Direttore delle Riserve Naturali, e dal dott. Patrizio Fontana, esperto del Centro fauna selvatica di Manduria, al fine della elaborazione e predisposizione dei documenti tecnici necessari. I siti Natura 2000 sono stati istituiti per tutelare aree che rivestono un’importanza cruciale per una serie di specie o tipi di habitat di rilevanza comunitaria perché in pericolo, vulnerabili, rare, endemiche o perché costituiscono esempi notevoli di caratteristiche geograficamente tipiche.

“Le aree protette – ha dichiarato l’assessore Maraschio –, oltre a essere parte di un tesoro naturale importantissimo, rappresentano per il nostro territorio una straordinaria occasione di sviluppo. Anche per questo motivo è determinante eseguire attività di monitoraggio che possano restituirci, periodicamente, un’analisi dettagliata degli ambienti naturali che ospitiamo. Grazie a questi fondi e al coinvolgimento di Enti come Comuni, Università, Consorzi e Centri di ricerca, la Regione avrà la possibilità di valutare le condizioni di parte del nostro vasto patrimonio naturale e paesaggistico. Si tratta di zone di grande valore localizzate sull’intero territorio regionale: dalle Isole tremiti al Parco Naturale di Ugento, da Torre Guaceto alle Riserve Naturali del Litorale Tarantino”. “Questo progetto – precisa il dott. Gregorio Pecoraro, Autorità di Gestione delle Riserve Naturali – rappresenta un’opportunità per implementare gli studi sull’area protetta, valutare l’incidenza delle attività antropiche e sviluppare interventi e strumenti per supportare le misure di conservazione”.