Resti umani all’interno di un pozzo: forse di un giovane scomparso nel 2011

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Matino – Un cadavere è stato rinvenuto in un pozzo nelle campagne di Matino (Le), in contrada S. Anastasia. E’ stato il proprietario del terreno a fare, questa mattina, la macabra scoperta mentre effettuava dei lavori di pulizia all’interno del pozzo. Tirando su un tubo di gomma, ha notato che vi si era impigliata una rete all’interno della quale si vedevano delle ossa umane. Informate le Forze dell’Ordine, sul posto sono giunti gli agenti di Polizia del Commissariato di Gallipoli, i carabinieri della Stazione locale e della Compagnia di Casarano, e gli specialisti del SAF dei Vigili del Fuoco che hanno recuperato il resto della salma.
Il medico legale Alberto Tortorella, chiamato per un’ispezione sui resti, non è stato in grado sul momento di stabilire con certezza le cause della morte. Le ossa sono state trasportate presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo per ulteriori accertamenti.
Al momento non ci sono indizi che possano far risalire all’identità della persona deceduta. Certamente la morte risale a diversi anni fa viste le condizioni del cadavere. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi dei resti di un giovane di Matino, Ivan Giorgio Regoli, scomparso nel nulla il 12 settembre del 2011, all’età di 29 anni.
Quel giorno Regoli uscì dall’abitazione materna per andare in centro. Indossava solo una maglietta nera con un disegno viola, un paio di bermuda neri, e scarpe da ginnastica bianche. In tasca solo qualche euro e il cellulare che da quel giorno in poi è risultato spento. Nulla faceva pensare ad un allontanamento volontario: quel pomeriggio l’uomo sarebbe dovuto andare a trovare l’ex moglie e il figlio appena nato.
Sul caso, di cui si è occupato anche “Chi l’ha visto?”, è ancora aperto un fascicolo affidato al pm Paola Guglielmi.

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