Regionale 8. Verdi: “approvate nostre osservazioni…se si deve fare, forse, allora è meglio limitare i danni”

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Caro amico Francesco Di lauro ti scrivo così mi distraggo un po’…mi fa specie dover spiegare ad un amico di tante battaglie, collega, spesso anche confidente, la posizione dei Verdi rispetto all’odiatissimo progetto Regionale 8.”

E’ la replica ad un intervento dell’ambientalista Francesco Di Lauro che criticava l’apertura del Verdi al progetto della Regionale 8 Talsano Avetrana. Nei giorni scorsi unendosi agli altri sindaci di Avetrana, Torricella, Pulsano e Leporano questo versante che da anni spingono per la realizzazione dell’opera anche il Sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro,  aveva dato il consenso ad accelerare i tempi di realizzazione dell’infrastruttura.  “I Verdi  – aveva spiegato  Anna Mariggiò, commissario del partito di Manduria – avevano presentato, a suo tempo, osservazioni riguardanti la parte del progetto ricadente nel territorio di Manduria, maggiormente caratterizzato, rispetto agli altri Comuni, da emergenze naturalistiche oggetto di tutela. Osservazioni che sono state tutte accolte. La Regionale 8, giustamente definito ecomostro nella sua originaria presentazione, ha subito sostanziali modifiche migliorative proprio nel tratto che interessa il territorio di Manduria. Non comporterà apprezzabili mutamenti dal punto di vista paesaggistico ambientale limitandosi ad interventi di sicurezza sul percorso già esistente.”

Una spiegazione insufficiente per l’Avv. Francesco Di Lauro che però l’Avv. Mariggiò ha ora integrato con un messaggio accorato da ambientalista ad ambientalista per ricordare che “gli ecologisti” subiscono critiche sia quando intervengono per bloccare un’opera ritenuta un disastro ecologico che quando non riescono a bloccarla  e allora, evidentemente il giusto è nel mezzo. E per questo ribadisce:

Non vi è dubbio che per i Verdi è sempre stato e sarà sempre NO alla Regionale8, ma sai bene Francesco che purtroppo non sono io a decidere e neanche tu. Sai la gente è strana… chiamata alle urne, nella cabina elettorale ha scelto sempre la cementificazione, il depuratore consortile con scarico a mare, il fotovoltaico selvaggio, la diossina dell’Ilva e tanto tanto tanto altro. Poi accade che siamo vicini alla costruzione del depuratore, alla realizzazione della regionale 8 alla minaccia di un disastro ambientale e in coro si solleva un grido: I VERDI DOVE SONO?

Caro Amico Francesco per fortuna avevamo presentato le nostre osservazioni, dico nostre perché c’è la mia firma per i Verdi, quella di Fulvio Perrone per Legambiente, la tua per  Azzurro Ionio. A proposito perché avresti firmato anche tu? basta ca lu facimu? o forse  anche tu hai firmato come noi perché, se poi alla fine piaccia o no a noi ambientalisti, si farà lo stesso, e allora avremo contribuito a limitare i danni? Sì, credo proprio che il nostro spirito sia stato questo.

Non perdiamoci in chiacchiere amico mio, battaglie ecologiste ci attendono! Buon lavoro a noi.

Foto di archivio