Rapinatori brindisini in trasferta: si costituisce il complice sfuggito all’arresto

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BRINDISI – Irreperibile da qualche giorno, accompagnato dal suo legale, G.A., 20 anni, brindisino, si è costituito in Questura nella tarda serata di ieri. Sul suo capo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

emessa dal Gip di Parma sulla base dei risultati delle indagini eseguite dalla Sezione antirapina della Squadra Mobile di Brindisi in collaborazione con i colleghi emiliani.
Il giovane è accusato di aver messo a segno almeno un paio di rapine, una da un milione di euro, a Parma insieme a G. A., 30 anni, V. T., 29 anni, G. A. D., 29enne, D. P., 25 anni, e N. I., 20 anni, anche loro brindisini, finiti in manette nei giorni scorsi.
A consentire di individuare la banda di rapinatori “in trasferta” e identificare i componenti di un secondo gruppo di banditi, sono state le indagini avviate in seguito al colpo, il 26 febbraio scorso, ai danni di una gioielleria: due di loro, a volto scoperto, assaltarono il negozio fingendosi clienti.
G.A. attende ora di essere ascoltato dai magistrati, mentre i suoi complici sono già stati interrogati, scegliendo, in alcuni casi, di non rispondere.

polizia squadra-mobile