Randagismo. M5S: “Ddl tardivo e inefficace. Per l’inerzia della Giunta sperperati 27 milioni di euro l’anno dei pugliesi”

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“Dalle audizioni di oggi è emerso l’ennesimo sperpero di denaro pubblico provocato dall’inerzia del governo regionale, che spende circa 27 milioni di euro l’anno per affrontare le problematiche legate al randagismo, invece di occuparsi di prevenire questo fenomeno”. Ad affermarlo sono i consiglieri del M5S Marco Galante e Gianluca Bozzetti a margine della seduta della III Commissione in cui sono state audite le associazioni animaliste sul disegno di legge “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo’ ”.

“Il nuovo ddl regionale che disciplinerà la materia – spiegano i pentastellati – arriva dopo quattro anni di consiliatura e fallisce quelli che dovrebbero essere i suoi obiettivi primari, ovvero la prevenzione del fenomeno e il benessere degli animali. La Regione ha disapplicato la legge regionale 12/95 e soprattutto non ha rispettato uno dei punti fissati dal Governo nazionale per uscire dal programma operativo che prevede la risoluzione del problema del randagismo mediante interventi come la sterilizzazione e le adozioni. Bisogna prevenire il randagismo per far sì che non diventi un business appetibile per i privati che vogliano legittimamente cimentarsi nella costruzione e gestione dei canili. L’interesse del privato, infatti, è quello di fare profitto, e questo rischia inevitabilmente di andare a detrimento del benessere degli animali, oltre che ostacolare le adozioni. Contestualmente, chiediamo che sia potenziata l’attività di censimento attraverso una puntuale costituzione di schede anagrafiche. Ci faremo portatori delle istanze presentate oggi dalle associazioni animaliste, presentando numerosi emendamenti al testo per tutelare la salute degli animali, provando così a sanare le mancanze della Giunta – concludono – che non ha ascoltato in alcun modo le associazioni e il Presidente della Commissione regionale sul randagismo, in prima linea nella lotta al fenomeno”.