Puglia. Iaia (FdI):”Sul dissesto idrogeologico nessun taglio dal Governo. Risorse riorganizzate in tre nuovi fondi. Emiliano si informi meglio”

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“Come al solito per scaricare le proprie responsabilità, si punta il dito contro gli altri. La Regione Puglia utilizzi piuttosto le risorse che possiede e presenti magari un reale piano di dissesto idrogeologico, piuttosto che lamentarsi.”

Così l’on. Dario Iaia, deputato FdI/Presidente provinciale FdI Taranto in merito alle dichiarazioni su presunti tagli che, dunque, non ci sono stati.
L’on. Iaia precisa ancora: “Vorrei informare Emiliano ed Amati che i fondi stralciati  erano in capo agli enti locali ed erano previsti dal ministero dell’Interno per quelle finalità.  Con la legge di bilancio di quest’anno invece, sono stati istituiti nell’ambito del Mef tre nuovi fondi e le risorse dirottate dal ministero dell’Interno a quello dell’Economia. Detto questo, occorre ragionare quando si discute di finanziamenti del quadro complessivo. Da questo punto di vista, si ribadisce che per quanto riguarda le  risorse contro il dissesto idrogeologico, questo  governo Meloni  ha messo a disposizione un miliardo e duecento milioni di fondi nazionali e un altro miliardo e duecento milioni di competenza della protezione civile. Piuttosto registriamo ritardi da parte della Regione Puglia nella realizzazione degli interventi. Pertanto, piuttosto che preoccuparsi di richiedere nuovi fondi, la regione si preoccupasse di utilizzare  quelli che ha già a disposizione. Infine, si  segnala al Governo della Regione Puglia che il regolamento Restore, di recente approvato in Europa, consente di destinare una quota fino al 10% del POR o dell’Fsc per tali tipologie di interventi. Visto che sul Por la spesa è praticamente pari a zero per la Regione Puglia, questa potrebbe impegnarsi a redigere un piano di dissesto idrogeologico a valere sul POR oppure sulle risorse FSC appena assegnate dal governo.  E’ troppo facile continuare a lamentarsi per risorse che non ci sarebbero, senza preoccuparsi di programmare e soprattutto utilizzare i fondi che sono già a disposizione.”
 
“La legge di bilancio – spiega ancora Iaia – ha effettuato una semplificazione delle diverse fonti di finanziamento. Il nuovo fondo c’è ed è qualche comma sotto quello dei tagli. Ci fa specie che il prodigo assessore  Amati non lo abbia visto. Dopo di che è singolare che un assessore al bilancio si preoccupi di 200 milioni quando ha 5 miliardi di POR da spendere e oltre 4 di FSC 14-20 oltre ai 6,5 miliardi assegnati dal CIPE. – e conclude – Se perdesse meno tempo a fare comunicati e si concentrasse sulla spesa eviteremmo polemiche inutili e strumentalizzazioni che non servono”.