In Puglia: all’asta 77 appezzamenti della Banca delle terre agricole di Ismea

Condividi

C’è tempo sino al 2 dicembre per partecipare al bando Ismea che mette a disposizione, a prezzi vantaggiosi, quasi 1500 ettari di terre agricole solo in Puglia. Il deputato L’Abbate (M5S) invita gli agricoltori, soprattutto giovani, a cogliere questa occasione.
Si è aperta la campagna per l’acquisto del secondo lotto di terreni appartenenti alla “Banca Nazionale delle Terre Agricole” di Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Si tratta di ben 7.700 ettari su tutto il territorio italiano di terreni già coltivati e, pertanto, in grado di garantire fin da subito reddito ai futuri acquirenti. Molto vantaggiose anche le condizioni di acquisto che rendono questi appezzamenti ancor più appetibili. La scadenza ultima per presentare la propria offerta è prevista per il 2 dicembre prossimo.
“Come da noi richiesto durante la discussione del Collegato Agricolo durante la scorsa Legislatura – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera – i terreni, con destinazione vincolata al primo settore, saranno destinati con corsia preferenziale ai giovani e le stesse risorse finanziarie derivanti dalla vendita verranno finalizzate da Ismea esclusivamente ad interventi in favore dei giovani agricoltori come quella del Primo Insediamento, del Ricambio generazionale e dello Sviluppo aziendale”.

In Puglia sono disponibili 1.453 ettari: 26 terreni per 442,89 ettari complessivi in Capitanata; 7 terreni per 296,97 ettari complessivi nella BAT; 8 appezzamenti per 96,44 ettari totali nella Terra di Bari; 12 terreni per 309 ettari complessivamente nella provincia di Taranto; 16 terreni per 183,34 ettari complessivi a Brindisi e 8 appezzamenti per 124,76 ettari totali nella provincia leccese. “Invito pertanto tutti i pugliesi interessati ad investire nel primo settore – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – a cogliere questa opportunità: basta collegarsi al sito www.ismea.it/banca-delle-terre”.