Provincia Taranto: La Maggioranza “esplode in mille pezzi”, commento di Luigi Laterza

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“Oggi è andato in scena un nuovo atto della commedia portata in scena, in un comico susseguirsi di ridicoli “distinguo politici” e improbabili “prese di posizione”, dalla Maggioranza di PD, SEL e UDC che, per anni e anni, alla Provincia di Taranto ha sostenuto indefessamente ben due Giunte Florido.” – E’ quanto sostiene in una nota il consigliere provinciale dott. Luigi Laterza.

Primo piano Laterza
Per l’esponente del PDL – “Dopo la farsa di oggi, con il Gruppo PD ”esploso” in una miriade di posizioni, incapace di fare firmare le dimissioni ai suoi Consiglieri provinciali, è ormai palese quello che denunciamo da nove anni: in Provincia non esiste una Maggioranza coesa di centrosinistra, in grado di elaborare e portare avanti un programma amministrativo per governare il Territorio, ma c’è solo una miriade di “interessi personali” tenuti assieme solo dalla voglia di amministrare la cosa pubblica nelle segrete stanze di via Anfiteatro.”
“…la cosiddetta “Maggioranza” si è liquefatta come neve al sole” – sostiene ancora Laterza – “… mostrando la vera essenza del centrosinistra tarantino: una coalizione drammaticamente divisa al proprio interno che, anche attraverso farse politiche come le primarie del PD, cerca di dare ai cittadini una immagine di coesione e di buoni propositi.” Laterza sottolinea “…l’ipocrisia di fondo di tutti coloro si sono dimessi per “prendere le distanze”: anche in materia ambientale la Maggioranza, infatti, ha sempre condiviso e sostenuto le scelte della Giunta Florido”.
Dopo l’arresto dell’assessore all’Ambiente Michele Conserva, episodio che comunque avrebbe dovuto portare la Maggioranza ad avere maggiore prudenza, la stessa ha invece condiviso supinamente prima la decisione del Presidente Florido di avocare a sé per un periodo la delega all’Ambiente, e poi la nomina di un assessore all’Ambiente “politico” quale Giampiero Mancarelli. In una fase così delicata un criterio di prudenza avrebbe dovuto portare la Maggioranza – conclude il consigliere del PDl – a perorare l’assegnazione della delega all’Ambiente non a un politico, ma a un tecnico super partes di comprovata esperienza e capacità. Ma così non è stato. Quanto accaduto oggi mostra, ancora una volta in tutta la sua drammaticità, l’assenza di responsabilità politica, amministrativa e istituzionale del centrosinistra jonico.