Picchia brutalmente fidanzata, arrestato 32 enne

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Sequestra, minaccia e picchia brutalmente la fidanzata. La storia di maltrattamenti e violenze nei confronti di una ragazza poco più che 19enne si è verificata in uno dei comuni del versante orientale della provincia jonica dove i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto hanno arrestato un 32enne a cui la giovane era legata da una relazione sentimentale.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, Giuseppe Tommasino, su richiesta del P.M. Rosalba Lopalco, sulla base delle risultanze delle indagini avviate dopo che la ragazza, accompagnata dai familiari e con il supporto psicologico e legale del personale di un Centro Antiviolenza di Taranto, è riuscita a trovare il coraggio di denunciare la sua drammatica vicenda e, dopo mesi di abusi e maltrattamenti, a porre fine ad un vero e proprio “calvario”, fatto di privazione della libertà personale, percosse e violenze. L’uomo, complice anche l’uso di sostanze stupefacenti, aveva ridotto la 19enne ad uno stato di vero e proprio assoggettamento psicologico e di isolamento sociale, allontanandola anche dai congiunti più prossimi.
In un’occasione, la giovane, in prossimità delle festività natalizie, era stata segregata in casa per un’intera settimana, senza possibilità di uscirne; in un’altra, “responsabile” di chissà quale colpa, era stata brutalmente colpita con un pugno in pieno viso, presa per i capelli e trascinata per terra dall’uomo che la minacciava gravemente di ritorsioni contro i suoi parenti se avesse tentato di interrompere la relazione sentimentale.
A porre fine alla storia di violenza, nata quasi contestualmente al rapporto nell’ottobre del 2013, sono stati quindi i Carabinieri che, applicando anche i recenti protocolli d’intesa sottoscritti dalla Prefettura di Taranto per il “contrasto e la prevenzione della violenza di genere e gli atti persecutori”, nelle prime ore del mattino, hanno riconsegnato la giovane alle cure dei familiari ed arrestato l’uomo che, accusato di sequestro di persona, cessione di sostanze stupefacenti e maltrattamenti, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.

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