“Perdiamo tanto tempo a giudicare gli altri…”

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“Perdiamo tanto tempo a giudicare gli altri, a criticare,

a offendere perché pensiamo che sia più facile imbruttire gli altri anziché fare il nostro bene, cioè certe volte pensiamo che sia più facile denigrare e massacrare ciò che gli altri fanno affinché la nostra mediocrità non sembri poi così tanto mediocrità. Io credo che l’incapacità di vedere la bellezza derivi dal fatto che siamo fortemente incapaci a conoscere realmente noi stessi. Io credo che una buona conoscenza di noi stessi e della nostra verità più profonda ci permetta di stare bene con noi stessi. Più stai bene con te stesso più vedi la bellezza, più vuoi costruire, più vuoi fare. E quindi, nel momento in cui stai bene, nel momento in cui costruisci, non hai più la necessità di fare del male. Fare del male non significa soltanto fare dei gesti platealmente cattivi. Fare del male vuol dire a volte anche semplicemente sminuire quello che fanno gli altri: banalmente proprio, un gesto sciocco, a volte impercettibile.
Ho capito che molte persone non si conoscono, non hanno l’idea ferma, chiara di ciò che hanno, di ciò che sono, di ciò che vogliono e della direzione che vogliono prendere, allora preferiscono sminuire e offendere gli altri e quindi creare un clima brutto, teso, in cui tutto diventa un complotto, in cui tutto diventa una guerra tra poveri, una guerra in cui tutti siamo contro tutti, una guerra al ribasso. Io preferisco tenermi fuori da queste cose, io preferisco fare il mio, preferisco cercare di fare bene quel che faccio. Non lo so se lo faccio bene, ma quantomeno Io ho una certezza: di farlo in maniera onesta. E io credo che l’onestà poi alla fine qualcuno la riconosca. E questo basta e avanza. Credo che sia la cosa più importante”. ( Basilio Petruzza da “Tratti e Ritratti” )