Per la “puzza” a Manduria c’è un nuovo esposto in Procura.

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L’amministrazione comunale che attualmente governa la città si è insediata da circa un anno, ma non ha fatto niente per eliminare la mortifera puzza che invade le case a tutte le ore.

E’ quanto afferma in un esposto inviato alla Procura della Repubblica di Taranto e per conoscenza al Prefetto di Taranto l’ex consigliere comunale di Forza Italia Arcangelo Durante che, dopo aver rivolto un appello alla politica senza alcun riscontro, si rivolge ora alla magistratura affinché chiarisca definitivamente se ci siano responsabilità circa l’annosa questione che provoca enormi disagi alla popolazione manduriana di fronte alla quale ci sarebbe una inspiegabile inerzia da parte di chi è preposto a tutelare la salute dei cittadini.

La città di Manduria è quasi giornalmente assalita da un fetore che impedisce il respiro; questa situazione perdura da diversi anni, tanto che il 7/10/2018 si svolse una manifestazione di protesta con migliaia di cittadini, seguita da un esposto alla Repubblica di Taranto sottoscritta dai responsabili di venti associazioni cittadine. L’amministrazione comunale il 09/09/2021 ha diffuso un comunicato diretto ai cittadini. (…che, utilizzando il condizionale, afferma che… “i rifiuti maleodoranti non saranno più depositati all’aperto. Per fine novembre è previsto il completamento del secondo capannone. Il compimento di questo processo (ma già l’attivazione del primo capannone, a quanto asserito da Arpa) dovrebbe risolvere l’annoso problema dei cattivi odori.” ndr.) L’amministrazione, come da comunicato, ha individuato il sito da dove proviene la puzza (Azienda Eden94), ma alcuna azione amministrativa è stata intrapresa in merito. A tutt’oggi – spiega Durante nell’esposto – la situazione non è cambiata e i cittadini non ne possono proprio più. E se il fetore immondo dovesse essere dannoso per la salute dei cittadini? Si chiede di verificare se il fetore immondo è dannoso per la salute dei cittadini vista la mancanza di informazioni ufficiali che fanno presumere una inerzia del Sindaco in qualità di responsabile della salute pubblica.”

Arcangelo Durante con il suo esposto chiede alla Procura della Repubblica di Taranto “di accertare eventuali reati commessi sulla vicenda dall’amministrazione comunale. Si chiede, – infine – ove sussistano reati ai danni dei cittadini che si emetta idonea misura cautelare per la tutela dell’ambiente e dei cittadini.”

Con il presente esposto si chiede alla Procura della Repubblica di Taranto di accertare eventuali reati commessi sulla vicenda dall’amministrazione comunale. Si chiede, ove sussistano reati ai danni dei cittadini che si emetta idonea misura cautelari per la tutela dell’ambiente e dei cittadini. Si chiede ai sensi dell’ex articolo 408 c.p.p. di essere notiziato nel caso l’esposto non dovesse essere preso in considerazione. Manduria lì 08/10/2021 Ex consigliere comunale di Forza Italia Arcangelo Durante