Pentassuglia: “In totale ben 18,6 milioni di euro di fondi Fsc sono destinati a progetti nel Comune di Manduria”

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Nell’accordo del Fondo di Sviluppo e coesione (Fsc) sono presenti numerosi e strategici interventi dedicati all’efficientamento della risorsa idrica in Puglia.

Nello specifico sono fondamentali, in particolare per garantire l’acqua per le produzioni agricole, le attività di tipo impiantistico che a valere sull’Fsc porterà avanti Acquedotto Pugliese.
“In particolare mi riferisco allo stanziamento di 13,2 milioni di euro – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura con delega alle risorse idriche, Donato Pentassuglia – che servirà per ottimizzare il riutilizzo dei reflui trattati dal nuovo depuratore di Sava e Manduria”.
Il progetto ha visto la condivisione anche da parte del sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro. “L’obiettivo di utilizzare i reflui opportunamente depurati per garantire l’acqua alle colture – ribadisce Pentassuglia – si inserisce in una strategia di lungo periodo per affrontare gli effetti della crisi climatica che ci porta sempre di più verso periodi di siccità complessi da gestire”.
Il cronoprogramma prevede la definizione dei progetti per il riutilizzo dei reflui del depuratore di Sava e Manduria, entro il primo semestre 2025, la cantierizzazione entro il secondo semestre 2025 con fine lavori entro fine 2028. “I fondi FSC si confermano ancora una volta uno strumento fondamentale per puntare ad annullare il gap infrastrutturale che coinvolge i nostri territori e che rende complesso lo sviluppo economico e sociale degli stessi, con progetti che guardano alle necessità di tutte le persone.
Da sportivo di antica memoria saluto con favore anche lo stanziamento di 5,2 milioni di euro per realizzare a Manduria un centro polivalente per lo sport, la cultura e lo spettacolo. In totale sono stati stanziati per il Comune di Manduria – prosegue l’assessore Pentassuglia – ben 18,6 milioni di euro. A stretto giro sarà disponibile il dettaglio dei diversi finanziamenti che hanno interessato i comuni del Tarantino in termini di strategie di lungo periodo e di sviluppo dell’intera provincia. Tutto questo è stato reso possibile grazie al lavoro profuso negli ultimi anni dalla Regione Puglia e dalla sinergia con i sindaci dei comuni interessati”.