Pedalata Solidale con MAF: Tre giorni per far capire le difficoltà dell’isolamento

Condividi

La Pedalata Solidale organizzata da Mission Aviation Fellowship (MAF) e patrocinata dal Comune di Manduria si è conclusa con successo, portando il campione paraolimpico Leonardo Melle e il ciclista Pasquale Marinelli a percorrere tre tappe da Manduria a Caserta .

Questo evento ha voluto rappresentare le immense difficoltà di spostamento affrontate ogni giorno da migliaia di persone che vivono in aree isolate, dove raggiungere un ospedale o una scuola può richiedere ore, se non giorni. Proprio come i nostri ciclisti hanno dovuto superare pioggia, vento e strade fangose, la
pedalata ha simbolizzato le sfide quotidiane che MAF , con i suoi voli umanitari, cerca di risolvere portando cure e speranza dove sono più necessarie.
Mission Aviation Fellowship è un’organizzazione internazionale che, dal 1945, utilizza piccoli aerei per raggiungere comunità isolate in oltre 30 paesi nel mondo. Con i suoi voli, MAF permette a medici, missionari e operatori umanitari di portare cure, cibo e supporto a chi vive in aree remote, dove le strade non esistono o sono impraticabili.
Prima tappa: Manduria – Altamura
Il 17 ottobre è partita la prima tappa, da Manduria ad Altamura, con un clima già minaccioso. Durante i saluti ufficiali da parte delle autorità locali del Comune di Manduria, il cielo si faceva sempre più scuro. E così, non molto tempo dopo la partenza, la pioggia ha iniziato a cadere incessante sui ciclisti. Nonostante le difficoltà, Leonardo Melle e Pasquale Marinelli non si sono lasciati scoraggiare, continuando a pedalare con tenacia fino a raggiungere Altamura , completando con successo il primo step del loro lungo viaggio.
“Non è stata una passeggiata,”- hanno raccontato i ciclisti, – “ma la forza che ci ha guidato è stata la consapevolezza di pedalare per una causa più grande.”
Seconda tappa: Altamura – Ariano Irpino
La seconda tappa, da Altamura a Ariano Irpino , è stata senza dubbio la più impegnativa. Oltre alla pioggia e al vento, i ciclisti hanno dovuto affrontare un imprevisto lungo la strada: il navigatore ciclistico li ha condotti su una ciclovia sterrata. La situazione si è complicata quando, a causa del maltempo, il percorso si è trasformato in un pantano di fango e argilla. Pasquale è caduto, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma l’avanzare era estremamente difficile. Nonostante queste avversità, la squadra è riuscita a completare anche questa sfida, trovando rifugio presso l’ Esercito della Salvezza di Ariano Irpino, che li ha accolti calorosamente.
Questo tratto ha messo a dura prova i nostri ciclisti, ma ha anche fatto riflettere su quanto sia difficile operare in condizioni estreme, proprio come accade ai piloti di MAF in Africa e America Latina. “Ogni chilometro percorso ci ha fatto capire l’importanza di quello che facciamo, e quanto difficile possa essere il lavoro in condizioni simili per chi è isolato e senza mezzi.”
Imprevisto del Cessna
La terza tappa era stata progettata per includere un momento speciale: un Cessna, piccolo aereo di MAF, sarebbe dovuto partire da Manduria e arrivare a Caserta in contemporanea con i ciclisti per dimostrare l’importanza dei voli rapidi e sicuri nella ​consegna di aiuti umanitari. Tuttavia, a causa del maltempo su Manduria, il volo è stato annullato, proprio come spesso accade nei paesi dove MAF opera. Questo imprevisto ha reso ancora più evidente quanto siano complesse le missioni dei piloti di MAF, costretti spesso a deviare o annullare voli per le condizioni meteorologiche.
“È stata una delusione, ma anche una lezione preziosa,”-  hanno commentato gli organizzatori. – “Le difficoltà che abbiamo vissuto ci hanno fatto capire ancor di più quanto sia vitale il nostro operato per chi non ha altre possibilità.”
Terza tappa: Ariano Irpino – Caserta
La terza e ultima tappa è stata segnata dall’entusiasmo per il traguardo finale. Partiti da Ariano Irpino, i ciclisti sono stati scortati fino a Benevento dal Traiano Velo Club e dai tanti amici che hanno pedalato insieme a loro, dimostrando grande solidarietà e supporto. L’arrivo davanti alla maestosa Reggia di Caserta è stato carico di emozioni. Ad attenderli, il caloroso benvenuto del Velo Club di Caserta, che
ha organizzato una splendida cena solidale presso la pizzeria Mari e Monti per celebrare la fine della pedalata e raccogliere ulteriori fondi a favore di MAF.
La serata è stata un successo, non solo per la generosità dei partecipanti, ma anche perché è diventata un’occasione per far nascere nuovi progetti e idee, condivise tra chi ha a cuore la missione di MAF. “Abbiamo discusso di come poter estendere il nostro impegno e avviare nuove iniziative per supportare le comunità in difficoltà,” – hanno raccontato gli organizzatori.
Una pedalata, un messaggio di speranza
Questa pedalata solidale è stata molto più di una sfida sportiva. È stata un viaggio per sensibilizzare e raccogliere fondi per i voli medici in Madagascar, dimostrando quanto sia importante la solidarietà per chi vive nelle aree più remote e difficili del mondo.
E’ sempre possibile fare la differenza: potete ancora unirvi alla causa e contribuire con una donazione per sostenere i voli medici di MAF:
IBAN : IT66P0881778890003000009914
Intestato a : Missione Aerea di Fratellanza ODV
Oppure tramite il sito: Dona per i voli medici
L’invito a contattare il MAF è rivolto anche a chi ha idee o progetti che possono aiutare la missione a realizzare ancora qualcosa in più e portare speranza dove c’è più bisogno.
Tre giorni di pedalata, tre giorni di sfide e di emozioni. La Pedalata Solidale con MAF si è rivelata un successo, non solo per i fondi raccolti, ma soprattutto per il messaggio di speranza e solidarietà che ha lanciato. Un viaggio che ci ha ricordato quanto possiamo fare insieme per cambiare il mondo, un chilometro e un volo alla volta.