Passerelle per disabili: a Borraco è un dramma scendere a mare

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Da tempo si occupa di raccogliere le istanze dei residenti delle marine manduriane per contribuire a migliorare la vivibilità di questi luoghi di villeggiatura in cui molti, a dir la verità, scelgono di vivere tutto l’anno. Mimmo Fontana, noto ambientalista e amante del mare è divenuto punto di riferimento grazie alla sua grande disponibilità volta se non altro a “sensibilizzare” sui problemi e a cercare qualche amministratore di buona volontà che voglia dar seguito alle richieste della gente. Se ci sono interventi che richiedono tempo, per essere eseguiti, e denaro ce ne sono molti altri invece che potrebbero con poco dare un grande sollievo. E’ l’ultimo caso segnalato ai media e sui social: la storia di una ragazza disabile e della sua famiglia costretta a superare enormi disagi. “Un dramma – dice Mimmo Fontana – che ogni anno, a causa del vandalismo prima (con l’asportazione delle passerelle per accendere alle spiagge) e forse di una “non curanza” dopo ai problemi dei disabili che frequentano la nostra spiaggia. Oggi come spesso mi ritrovo a parlare con la mamma di una ragazza che chiameremo Elisabetta (nome di fantasia). La famiglia della ragazza, residente nella nostra marina con casa di proprietà, frequenta da anni la spiaggia in direzione di Via Degli Allori a Borraco. La telefonata con la mamma di Elisabetta è breve, ma dal suo tono lecitamente affranto capisco da subito il problema. Mi dice arrabbiata (consapevole che il mio ruolo è semplicemente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica):
“Ma questi amministratori, che dovrebbero essere nostri rappresentanti, si rendono conto del disagio che recano a noi familiari di gente con una disabilità? Ci si scontra con una realtà atipica in questo paese. Questi sono temi da affrontare da subito in un paese civile, come l’accessibilità, la mobilità, l’integrazione dei disabili nella società, abbattimento delle barriere architettoniche, culturali e sociali: Le spiagge devono essere accessibili a tutti; bisogna realizzare nuovi scivoli per disabili su ogni marciapiede (ove presenti) in corrispondenza delle strisce pedonali e utilizzo di paletti per evitare il parcheggio davanti agli scivoli. Riteniamo che i ragazzi/e disabili e le loro famiglie meritino grande attenzione e più dignità. Questi temi devono divenire prioritari nella quotidiana azione amministrativa. Chiediamo che l’amministrazione comunale, in sinergia con tutte le realtà che sul territorio si occupano di disabilità e con l’assessorato ai servizi sociali, intraprendano un percorso volto al miglioramento dei servizi sul territorio e ne implementino di nuovi, consapevoli che la disabilità non rappresenta un mondo a sé, ma appartiene a questo mondo con la stessa dignità di tutti. Elisabetta ama la sua casa al mare e come tutti i ragazzi della sua età vuole vedere i colori azzurro smeraldo di San Pietro in Bevagna, ma in queste situazioni per noi diventa quasi un’agonia scendere in spiaggia.
Confidiamo – conclude la mamma di Elisabetta – in una azione celere di ripristino delle passerelle in via degli allori, ma non solo, su tutto il litorale di pertinenza comunale, affinché anche noi possiamo godere al meglio la bellezza delle marine di San Pietro in Bevagna.”

“Questo- prosegue Mimmo Fontana – è l’appello di una famiglia che si scontra purtroppo con un disagio che colpisce ragazzi che, in queste situazioni si trovano a dover vivere la disabilità come un problema, sentendosi emarginati per l’assenza di mezzi che possano far condurre a questi ragazzi una vita “normale” come quella di ognuno di noi.

Elisabetta purtroppo è costretta sulla sedia a rotelle, non ha l’uso delle gambe, ma ci chiede di farsi sentire affinché ci possa essere una giusta sensibilizzazione al problema ed un intervento celere da parte dell’amministrazione per permetterle di trascorrere a lei come tutti disabili e non vacanze dignitose.”