Palagianello: rubano uva pregiata ma arrivano i Carabinieri

Condividi

Due tarantini Massimiliano CAPRIULO di 28 anni e Giuseppe RESTA di 32 anni, già noti alle forze dell’ordine sono stati arrestati in flagranza di reato
dai Carabinieri di Palagianello. Gli arresti sono frutto dell’intensificarsi di un’attività di controllo attuata nelle contrade di Palagianello, dopo i numerosi episodi, nei giorni scorsi di furti di uva pregiata ad opera di ignoti.
I militari della locale Stazione hanno chiesto anche la collaborazione degli Istituti di Vigilanza privati presenti sul territorio, dei servizi di osservazione e controllo soprattutto nelle c.de Conocchiella, Titolato e Conca D’oro, dove sono ubicate diverse aziende agricole che producono uva da tavola.
Grazie tali servizi, una guardia giurata dell’ Istituto di Vigilanza campestre di Palagiano, dopo aver notato un’auto furgonata di colore bianco con a bordo due giovani che usciva da una stradina interpoderale, sita nei pressi di un terreno coltivato a uva “creemson”, ha prontamente allertato i Carabinieri che hanno subito rintracciato e bloccato il mezzo segnalato.
Dopo una perquisizione i carabinieri hanno ritrovato all’interno dell’auto la refurtiva consistente in 5 casse piene di uva del tipo “creemson”, del peso totale di oltre 1 ql. e altre 10 casse vuote nonché due arnesi da taglio. Dagli ulteriori accertamenti, è emerso che CAPRIULO stava guidando privo di patente in quanto mai conseguita e per questo è stato deferito all’A.G. unitamente al proprietario del mezzo, un 27 enne tarantino, accusato invece della violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia del veicolo in quanto risultava sottoposto a fermo amministrativo.
I due, arrestati in flagranza con l’accusa di furto aggravato, a termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto.
La refurtiva, del valore di circa € 500,00, è stata restituita al proprietario.