Otranto in festa per la canonizzazione degli 800 Beati Martiri

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Otranto – Cerimonia  oggi in Piazza San Pietro a Roma per la  canonizzazione degli 800 Beati Martiri di Otranto elevati al cielo al novero dei Santi da Papa Francesco.

Arrivata 250 anni dopo la loro beatificazione, la canonizzazione dei martiri di Otranto è stata riconosciuta per il miracolo della suora Francesca Levote, delle Sorelle Povere di Santa Chiara del Monastero di Otranto, guarita da un tumore dopo un pellegrinaggio.

Italy, Apulia, Otranto. The cathedral

Beatificati nel 1771 con Papa Clemente XIV che ne riconobbe la storicità del culto, la causa ha ripreso impulso nel pontificato di Giovanni Paolo II che il 5 ottobre del 1980 visitò Otranto nella ricorrenza del quinto centenario del martirio. Negli annali di storia della Chiesa sono riportate le parole pronunciate nella celebrazione: ”Il Martirio è una grande prova dell’uomo, la prova della dignità dell’uomo al cospetto di Dio stesso”. Il 27 maggio del 1994 un decreto della Congregazione delle Cause dei Santi riconobbe la validità dell’inchiesta diocesana  sulla storicità del martirio. Il 6 luglio del 2007 Papa Benedetto XVI dispose che la Congregazione pubblicasse il Decreto sul martirio e quattro anni dopo – il 27 maggio del 2011 – la stessa decretò la validità dell’inchiesta diocesana  sulla guarigione della suora. Il 20 dicembre del 2012 il Papa autorizzò la Congregazione delle Cause dei Santi a pubblicare il Decreto sul Miracolo. In esso viene riconosciuta  la guarigione prodigiosa ”rapida, completa e duratura” della Clarissa. L’11 febbraio, nello storico giorno delle sue dimissioni nel Concistoro Ordinario Pubblico, Ratzinger  ha decretato  che ”i Beati Antonio Primaldo e Compagni, Martiri, siano iscritti nell’Albo dei Santi di domenica 12 maggio 2013”.

Alla cerimonia di oggi in Piazza San Pietro hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il sindaco Luciano Cariddi e tanti devoti mentre a Otranto la città era in festa e in ogni chiesa si è celebrata la canonizzazione legata ad un  evento storico risalente all’agosto del 1480. Durante l’assedio dei Turchi, i cittadini si rifugiarono per tre settimane nella chiesa ma iniziò la strage. Gli invasori posero gli uomini dai quindici anni in su di fronte alla tragica alternativa di convertirsi all’Islam, rinnegando la fede cristiana, o  essere uccisi. Il primo a rifiutarsi fu Antonio Pezzulla, denominato Primaldo, seguito da altri 812 uomini. Furono tutti decapitati sul colle della Minerva, oggi conosciuto come colle del Sacrificio. ”La canonizzazione dei nostri Santi Martiri rappresenta per noi un’immensa gioia.  – ha dichiarato il sindaco Cariddi – Si riconosce il particolare valore a livello civico ed ecclesiale dell’eroismo dimostrato dai Martiri indruntini”. Quel sacrificio è valso ad Otranto da qualche anno anche il riconoscimento dell’Unesco di città messaggera della pace.