Ordine avvocati Taranto, ministro Cancellieri si dimetta

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TARANTO – L’Ordine degli avvocati di Taranto chiede le immediate dimissioni del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri per le ”gravi affermazioni” del guardasigilli fatte in occasione di un convegno di Napoli ed inoltre esprime solidarietà ai colleghi del capoluogo partenopeo ed al suo presidente Francesco Caia. La reazione risentita della classe forense contro il ministro è la conseguenza non solo delle parole pronunciate dalla Cancellieri che ha definito gli avvocati “una lobby che si oppone alle riforme, ma anche il famoso fuori onda in cui il Guardasigilli parlando degli avvocati napoletani ha detto che li avrebbe incontrati “per toglierseli dai piedi”.
L’Ordine aderisce all’astensione proclamata dall’organismo unitario dell’Avvocatura dal 8 al 16 luglio, con il quale si critica duramente il cosiddetto ‘decreto del fare’, nella parte relativa alla giustizia. Anche gli avvocati tarantini incroceranno le braccia per il ritorno della media conciliazione obbligatoria, reintrodotta a colpi di decreto legge, e per il rifiuto del governo di accogliere le proposte dell’avvocatura per velocizzare la giustizia civile. Con l’astensione, gli avvocati chiedono che vengano recepite le proposte dell’avvocatura e inserite in un maxi-emendamento nell’iter di conversione della legge. La ragione della richiesta di dimissioni, spiega il presidente dell’Ordine Angelo Esposito, ”risiede nel disprezzo manifestato dal ministro nei confronti di un ceto professionale che ha fatto la storia di questo Paese e che vanta fra le sue fila la gran parte dei componenti dell’Assemblea Costituente del ’46 e che oggi si vede svillaneggiato da un ministro che arricchisce i ranghi dei rappresentanti di un dicastero che al contrario di quanto accade, dovrebbero essere competenti o quantomeno a conoscenza delle dinamiche del mondo giudiziario”.
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