Operazione “Mercurio”. Sacra Corona Unita e pizzini dei boss dal carcere: 30 arresti

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Vasta operazione antimafia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto che nella notte ha eseguito, in provincia e in varie città d’Italia,

25 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone a vario titolo ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e/o di appartenere ad una frangia della Sacra Corona Unita attiva nell’area orientale della provincia ionica, dedita al traffico di droga, alla spendita di banconote false e alla commissione di estorsioni ai danni di attività commerciali con metodi mafiosi, fra cui atti incendiari e ripetute minacce perpetrate con l’utilizzo di armi.

Le indagini, avviate dai Carabinieri di Lizzano nel Gennaio 2016 e dirette dalla DDA di Lecce, hanno permesso di delineare l’intero organigramma della struttura delinquenziale, con al vertice un pluripregiudicato detenuto, il quale impartiva ordini e direttive dal carcere ai sodali in libertà attraverso “pizzini”, avvalendosi della fedele collaborazione di due “luogotenenti” di indiscusso spessore criminale.
Nell’ambito della stessa operazione sono state eseguite altre 5 ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di rapina ed estorsione aggravata in concorso, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, denominata “Mercurio”, sono state eseguite inoltre numerose perquisizioni effettuate anche con l’ausilio di cani antidorga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno. Nell’attività sono stati impegnati circa 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, nonché un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari Palese.