La scelta di eleggere due viticoltori alla carica di Vicepresidenti nasce dalla particolare necessità di prestare maggiore attenzione a questa filiera, che sta soffrendo significativamente in questo contesto storico. Uno degli obiettivi prioritari del nuovo Consiglio di Amministrazione sarà la vinificazione del Primitivo di Manduria DOC Rosato. In merito, Novella Pastorelli ha affermato: “Questo progetto mi sta particolarmente a cuore. Già il precedente CDA aveva avviato lavori in questa direzione. La possibilità di
vinificare in rosato rappresenta un’opportunità importante per ampliare l’orizzonte commerciale delle nostre cantine, specialmente nei mercati esteri dove si prediligono vini più leggeri. Mi impegnerò con determinazione affinché questa iniziativa venga portata a compimento.”
Pastorelli ha poi espresso gratitudine per la riconferma al suo ruolo: “Sono grata per la fiducia che mi è stata rinnovata. Ci aspettano molte sfide nei prossimi anni e spero di poter continuare il lavoro di valorizzazione della nostra DOP e dell’intero territorio.” Ha poi aggiunto che le parole chiave del
suo mandato saranno promozione, enoturismo, sostenibilità e tutela, sottolineando che “il nostro obiettivo principale sarà consolidare il posizionamento del Primitivo di Manduria a livello internazionale, facendo
leva su queste quattro direttrici per garantire non solo la qualità del prodotto, ma anche la valorizzazione del nostro territorio, ricco di storia e cultura vitivinicola.”
Il neo presidente ha poi evidenziato l’importanza della coesione interna e della collaborazione con tutti gli attori coinvolti nella filiera: “Ringrazio i consiglieri che mi accompagneranno in questo nuovo percorso, così come tutti i viticoltori, i vinificatori e le cantine per il loro continuo contributo alla crescita della nostra denominazione. Il loro impegno e la loro dedizione sono fondamentali per il successo della DOP Primitivo di Manduria. Un ringraziamento va anche ai consiglieri che hanno composto il vecchio CDA,
con i quali abbiamo lavorato per il bene collettivo. Ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità di un approccio collettivo per affrontare le sfide future: “Gestire la nostra ‘casa comune’ è tanto importante quanto la gestione delle nostre singole aziende. Solo attraverso un impegno collettivo, in cui ogni attore della filiera si sente parte di un progetto più grande, possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Ci attendono anni di impegno e duro lavoro, ma sono certa che, con la collaborazione di tutti, raggiungeremo risultati ancora più importanti per il nostro territorio e per il Primitivo di Manduria.”
Il Consorzio di Tutela del Primitivo è attualmente composto da 115 aziende socie e 2.000 viticoltori. Oggi, l’area di produzione si estende su oltre 5.000 ettari, comprendendo 18 comuni situati nelle province di Taranto e Brindisi.