Noel, Liam e l’anno degli Oasis

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Tra gli attesissimi ritorni che hanno meravigliato i fan negli ultimi anni ce n’è uno in particolare che è stato accolto con incredibile fermento: è il comeback degli Oasis, la band inglese che continua a far sognare chiunque già dalle prime note di Wonderwall e che, con Definitely Maybe – l’album ha spento quest’anno la sua trentesima candelina – supera i 6,9 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Quello che c’è dietro alla band è più o meno noto a tutti: i fratelli Gallagher si sono mossi tra gossip e litigi, e la reunion, che avverrà il prossimo anno con un tour già sold out – vorrei ben dire! – sta scatenando diversi rumor circa le condizioni che sono state imposte ai fratelli.
Per l’occasione, ho letto per voi “Oasis. La rivoluzione inglese del rock” di Alessio Cacciatore e Giorgio Di Berardino e questo volume non è perfetto solo per gli appassionati della band, ma è da leggere come un vero e proprio spaccato di storia musicale rock. Parla degli esordi di quella band rivoluzionaria forgiata dalla Thatcher; parla di Tony McCarrol e Paul McGuigan, primi membri degli Oasis; parla dell’influenza degli U2 e, ancora, di quella passione che i fratelli condividono, ma che è molto più di una semplice passione, soprattutto per Noel. È anima e corpo, è follia. È, semplicemente, un muro di meraviglia.
Potete trovare tutto questo e molto altro in “Oasis. La rivoluzione inglese del rock” (Diarkos Editore, 2024).
Trama: Il libro racconta la storia degli Oasis, leggendaria band inglese che ha rivoluzionato il panorama
rock prima britannico e poi mondiale degli anni Novanta e Duemila. La vita e le avventure dei fratelli
Liam e Noel Gallagher sono ricostruite minuziosamente attraverso gli occhi di chi li ha fiancheggiati nel
loro percorso: i genitori, gli amici d’infanzia, le due principali line up. E poi lo storico manager Marcus
Russel e la Creation Records di Alan McGee. E ancora Manchester e l’ecstasy nei primi anni Novanta, le
scene baggy e Madchester che li hanno forgiati fino a trasformarli in paladini indiscussi del Britpop, gli
epigoni che ne hanno tratto ispirazione.
Attraverso la vicenda degli Oasis (e delle successive esperienze soliste), Alessio Cacciatore e Giorgio Di
Berardino ci portano al bancone dei pub, sugli spalti degli stadi, sopra i palchi dei club e lungo le strade​
dell’Inghilterra profonda, dove l’evoluzione musicale all’inizio del nuovo millennio si è contaminata con lo spirito di una stagione irripetibile, per tributare il giusto riconoscimento a una band ancora oggi ascoltata da milioni di fan.
Non mancano aneddoti e curiosità sugli scontri sopra e sotto il palco, dentro e fuori i camerini, con gli
eccessi e la sregolatezza costantemente presenti come spiriti guida. A testa alta e fuori di testa, grazie a un
sacco di bei pezzi e alla loro particolare attitudine, gli Oasis hanno raggiunto la gloria provando a tenersela ai denti stretti. Chi ha avuto la fortuna di viverli da vicino giura che ne è valsa la pena. Chi li ha conosciuti difficilmente li dimenticherà, nel bene o nel male. Chi ascolta le loro canzoni comprese le nuove generazioni, si stupisce ogni volta della loro unicità.

Asia Pichierri