Nencini: le infrastrutture sono il motore dello sviluppo del territorio

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E’ stata una visita politica e istituzionale quella che il vice ministro Riccardo Nencini ha compiuto oggi pomeriggio a Taranto. Nella sua veste di segretario nazionale del Partito Socialista italiano, Nencini ha incontrato il neo assessore comunale alla Cultura Cisberto Zaccheo e il consigliere comunale Cosimo Gigante, per l’ufficializzazione della loro adesione al Psi.
Nencini è stato accompagnato dai consiglieri regionali pugliesi Franco Pastore e Donato Pellegrino, oltre che dal segretario regionale del Psi pugliese, Silvestro Mezzina, e da quello della sezione tarantina del partito, Salvatore Mattia.
Sempre nella sua veste istituzionale, il senatore Nencini ha incontrato le autorità cittadine, presso il municipio. C’erano, fra gli altri, il sindaco Ippazio Stefano e il prefetto di Taranto, Umberto Guidato.
Nel corso di una visita al porto mercantile, Nencini ha incontrato il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete. Con sindaco, prefetto e autorità portuale, il vice ministro ha affrontato le criticità e i problemi della città e dell’area ionica, dal porto di Taranto, in cui la sorte lavorativa di diverse centinaia di addetti è strettamente collegata a opere e interventi quali dragaggi e allargamenti delle banchine, all’aeroporto di Grottaglie, di cui si sono state sottolineate le potenzialità, con la prospettiva di aprire lo scalo ionico ai voli civili. Altro nodo fondamentale per lo sviluppo del territorio, quello dei collegamenti ferroviari.
Nencini ha rinnovato l’impegno specifico del ministero che rappresenta e del governo al fine di potenziare le infrastrutture dell’area ionica, sottolineando l’importanza di interventi in tale direzione quale motore dello sviluppo del territorio e della Puglia.

“Questa non è la prima volta che il vice ministro Nencini viene in Puglia. Si tratta di un segnale importante e significativo di attenzione al Sud, alla nostra regione, attenzione e cura di cui la tradizione riformista socialista del nostro Paese può vantarsi”, commenta Franco Pastore. “Taranto, poi, è una città simbolo di tante contraddizioni, di una terra potenzialmente ricca ma ad un tempo soffocata da un modello industriale che oltre alla ricchezza e allo sviluppo ha creato anche problemi, sacrificando la salute pubblica e, in alcuni casi, anche i diritti, per la ricchezza dell’Italia intera. Che la classe politica e governativa sia consapevole di tutto ciò e lo dimostri, anche con la propria presenza nei territori, è molto importante per un futuro differente e di crescita vera”, conclude Pastore.

 

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