Migliora il militare vaccinato con AstraZeneca. Asl Taranto: “risponde agli stimoli”

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La Asl di Taranto ha diffuso un bollettino medico in riferimento all’Appuntato scelto della Guardia di Finanza, originario della Sicilia e in servizio presso la Sezione Navale di Taranto, attualmente ricoverato nel reparto Rianimazione dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto.

Il paziente lo scorso 26 febbraio, nel corso della notte, ha registrato la comparsa di iperpiressia (febbre molto alta), persistita nei giorni successivi. Il 5 marzo scorso c’è stata la comparsa di lieve rallentamento psico-motorio, successivamente persistente e gravemente peggiorato fino a domenica 7 marzo, quando l’uomo è stato condotto al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino e ricoverato presso la Struttura Complessa di Neurologia e Stroke Unit.

Le condizioni neurologiche del finanziere ricoverato erano rapidamente peggiorate fino allo stato di coma e per tale ragione i medici avevano intrapreso una terapia specifica. Martedì 9 marzo il paziente è stato trasferito presso la struttura di Rianimazione e Anestesia e intubato.

La Asl per completezza di informazione completa le informazioni indicando che il militare nel pomeriggio del 26 febbraio aveva ricevuto la vaccinazione anti-Covid della ditta AstraZeneca.

Si precisa – afferma la Asl di Taranto – che non è stato rilevato alcun evento trombotico e che i disturbi accusati dal paziente sono contemplabili nelle reazioni a qualsiasi tipo di vaccino. Dal trasferimento in Rianimazione, le condizioni neurologiche dell’uomo sono progressivamente migliorate e alla valutazione odierna il paziente muove spontaneamente gli arti e risponde in maniera finalistica agli stimoli. Verrà, pertanto, estubato e non appena possibile trasferito nuovamente presso il reparto di Neurologia. Il paziente è seguito costantemente da più equipe specialistiche della ASL che informa il Comando della Guardia di Finanza sulle condizioni dell’Appuntato. Al momento – conclude la nota – si resta fiduciosi per quanto riguarda l’aspetto sanitario e clinico.”

Sul caso è stata avviata un’indagine per capire se quanto accaduto possa essere stata una reazione alla prima dose del vaccino AstraZeneca inoculata così come ad altri colleghi della stessa forza armata. Al momento di assumere la dose il militare era in piena salute e in piena efficienza fisica.