Massafra ad Emiliano…”caro amico ti scrivo…”

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Mentre AQP chiede al Prefetto di inviare forze dell’ordine per garantire la sicurezza dell’avvio dei lavori del depuratore che non potranno più subìre ritardi, il Sindaco di Manduria (presumibilmente, visto le date, dopo aver ricevuto, per conoscenza, tale missiva) ha preso nuovamente carta e penna per ricordare al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano i suoi impegni, assunti più volte negli ultimi mesi, con Manduria ed Avetrana circa l’eliminazione della condotta sottomarina. E’ questo in definitiva il nodo cruciale della vicenda anche se l’attuale ubicazione dell’impianto in base al vigente Piano di tutela delle Acque prevede automaticamente tale recapito finale. Si evince che, rispetto ad un anno fa, quando snobbò i dieci pulmann di persone arrivate per protestare sotto il sole cocente in via Capruzzi a Bari, dopo aver firmato un verbale che non negava l’utilizzo della condotta, il Sindaco di Manduria ha radicalmente cambiato la sua posizione, ci piace pensare per il continuo pressing della gente che ha detto un chiaro ed inequivocabile NO allo scarico a mare. Oggi, infatti afferma
che…“non è possibile avviare i lavori di costruzione del depuratore prima di aver definito quale sarà il recapito finale”. Tali affermazioni avrebbero sicuramente avuto un peso diverso se fatte sin dall’inizio.
In definitiva Massafra chiede una rivisitazione dell’intero progetto, in quanto tra l’altro l’AQP non ha ancora fornito il progetto esecutivo delle opere per cui nulla è dato sapere sulle caratteristiche dell’impianto e sulla destinazione finale dei reflui. Poi indica quali sarebbero gli accorgimenti tecnici da prevedere.
Sarà sufficiente oggi lo strumento utilizzato dal Sindaco di Manduria per difendere i suoi concittadini e questo territorio? Staremo a vedere!!

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