Manduriambiente autorizzata ma chiusa: a chi giova?

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“A chi giova continuare su questa strada? Perché tutti i rifiuti urbani del territorio provinciale continuano ad essere smaltiti a Massafra, in virtù di una catena infinita di proroghe in emergenza, nonostante la Legge Regionale abbia pianificato i flussi in modo diverso, con enormi esborsi di natura economica da parte di tutti i Comuni dell’area jonico-salentina?” Sono i quesiti che pone Bruno Bani, Segretario Provinciale UILTRASPORTI Taranto commentando la vicenda relativa alla piattaforma Manduriambiente, che resta chiusa per un (non meglio precisato) cavillo burocratico.

“Dalla lettura dei quotidiani locali – afferma Bani – si apprende che ci sarebbe bisogno di “una nuova legge regionale sui rifiuti che regoli il settore”….. addirittura il Presidente della Provincia di Taranto si fa promotore di una convocazione degli stati generali per scrivere una legge regionale.
Peccato che gli attori politici locali ignorano che una legge regionale esiste (il cosiddetto “piano regionale dei rifiuti” emanato dalla precedente Giunta Vendola…. Non quindi secoli fa!!!) , che stabilisce che per il territorio provinciale di Taranto i siti individuati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sono Massafra (CISA Spa) e Manduria (Manduriambiente Spa) per quanto riguarda tutti i Comuni dell’area jonico salentina”.
“Si parla anche – prosegue il Segretario Provinciale UILTRASPORTI di Taranto – di autorizzazioni vigenti “tutte rilasciate dalla magistratura amministrativa” dimenticando (o fingendo di dimenticare) che l’impianto della Manduriambiente è tra i pochi sull’intero territorio regionale ad aver ricevuto autorizzazioni (VIA e AIA) in via ordinaria anche dalla stessa Provincia di Taranto.
Quindi, ci si lamenta di una intera Provincia in crisi dal punto di vista dei rifiuti e si è al contrario in presenza di un impianto regolarmente autorizzato, ma che (non si capisce per quale cavillo burocratico) continua ad essere chiuso da quasi due anni e 18 famiglie sono oramai in seria crisi economica, oltre a tutto l’indotto che l’attività della Manduriambiente comunque creava”.

La UILTRASPORTI di Taranto, che rappresenta tutti i lavoratori della Manduriambiente che sono stati licenziati, in persona del Segretario Provinciale, Bruno Bani, non smetterà mai di denunciare questo assurdo stato delle cose.
“18 lavoratori – conclude Bani – dopo aver avuto accesso agli ammortizzatori sociali previsti, sono a casa e nessuno può far finta di niente….. neanche la magistratura che ben presto vorrà far luce su quanto accaduto… al di là dei formali inviti a sedere al tavolo delle trattative!!”