Manduria: Durante torna a chiedere l’azzeramento dei dirigenti

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“Tutti i dirigenti Comunali vanno azzerati perché figli della politica dell’Amministrazione Massafra”. L’ex consigliere comunale Arcangelo Durante ribadisce con fermezza
la necessità che al Comune di Manduria ci sia un ricambio completo della Dirigenza dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per ingerenza della criminalità organizzata. Durante interviene dopo la decisione della Commissione Straordinaria di rinnovare alcuni incarichi e si dice contrario a questa sorta di discriminazione. “Se si vuole cambiare pagina a Manduria rispetto a quello che è accaduto, occorre tagliare i legami con il passato, ma non si deve resettare soltanto la politica, occorre discontinuità anche negli ambienti dirigenziali che a quel tipo di politica hanno garantito l’aspetto gestionale”. “Del resto è stato ribadito dagli stessi Commissari nella conferenza stampa di insediamento che, con lo scioglimento, anche i dirigenti, i consulenti, i revisori dei conti vengono risolti di diritto dalla data di pubblicazione del decreto. E comunque questa discrezionalità non fa bene – afferma ancora Durante.”
L’ex consigliere ha approfondito anche la normativa che regola la gestione straordinario dell’Ente disciolto.

Le Commissioni straordinarie possono fare nuove assunzioni per affrontare le problematiche di criticità riscontrate in quegli Enti dalle Commissioni di accesso nominate dal Prefetto su delega del Ministro dell’Interno.
Partendo proprio dalla constatazione di situazioni di inefficienza e di frammentarietà, di carenza di concreta programmazione che riguardano la gestione dei servizi comunali, specie del Servizio dell’Area Tecnica e di quella Finanziaria includendo sia la gestione strettamente contabile sia quella relativa alle entrate proprie del Comune di natura tributaria e patrimoniale, le Commissioni Straordinarie possono individuare le professionalità necessarie per superare tali inconvenienti e per il perseguimento finale del più alto obiettivo di ripristino della legalità violata, avvalendosi delle facoltà concesse dalle norme indicate in oggetto.

In particolare, l’art.145, comma1 del D.Lgs.vo 18/8/2000 n.267 (TUEL), consente alle Commissioni di chiedere al Prefetto di poter disporre di Esperti nelle materie di interesse da utilizzare temporaneamente (di solito per sei mesi rinnovabili fino al termine del periodo di commissariamento) in posizione di sovra ordinazione nelle Aree di riferimento per determinare le scelte indispensabili all’espletamento dell’attività amministrativa del Comune.
In questi casi si tratta di figure professionali in rapporto fiduciario con le Commissioni straordinarie che di sovente conoscono e che indicano direttamente i nominativi dei soggetti da impiegare che la Prefettura assegna dietro autorizzazione del Ministero dell’Interno che si fa carico delle indennità loro spettanti nonché di ogni altro onere.
L’altra possibilità a disposizione delle Commissioni è costituita dall’impiego, sempre in base all’art. 110 del TUEL, di altrettante professionalità da porre in posizione di sovra ordinazione nei settori di pertinenza che pure rispondono direttamente alle determinazioni delle Commissioni stesse, con la differenza che per l’assunzione prevista dall’art. 110 occorre un avviso pubblico rivolto a professionisti in possesso di determinati requisiti che ne orientano la scelta e le relativa spese rimangono a carico dell’Ente locale, mentre con l’art.145 si opera una scelta diretta basata sulla conoscenza e sulla fiducia delle persone e come già detto gli oneri sono a carico dello Stato.

Le Commissioni Straordinarie entro 60 giorni, inoltre, possono non confermare e nominare un nuovo Segretario Comunale così come possono non confermare il Collegio dei Revisori dei Conti e chiedere alla Prefettura di nuovi attraverso il meccanismo dell’estrazione. Tutto ciò indubbiamente viene posto in essere anche per dare discontinuità con il passato soprattutto se caratterizzato da un contesto ambientale ove la persecuzione del pubblico interesse è apparsa subordinata alla prioritaria tutela di interessi di parte.
Tra i compiti cui è tenuta la Commissione – spiega la normativa – vi è quella di stabilire un piano di opere prioritarie da realizzare da presentare in tempi ragionevolmente certi in Prefettura per l’approvazione con l’apporto anche del Provveditorato alle Opere pubbliche.
La Commissione, infine, è pure tenuta ad indicare le scelte annuali di destinazione delle somme che lo Stato trasferisce ai Comuni sciolti per indennizzare i Commissari, spese che il Comune risparmia e che obbligatoriamente devono essere rivolte alla realizzazione di investimenti in opere pubbliche, come ad esempio il rifacimento di strade, la revisione della toponomastica, ecc.

“Ci sono dunque molte possibilità – conclude Durante – per far ripartire questa nostra sfortunata città”