Manduria: il Sindaco richiama alla responsabilità tutti i consiglieri in vista del Bilancio

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“Se l’azione amministrativa dovesse conoscere oggi una traumatica interruzione e la città dovesse essere riconsegnata per altri 15 mesi ad un commissario straordinario ci sarebbe solo uno sconfitto: Manduria.” E’ quanto scrive il sindaco dott. Roberto Massafra in una nota inviata a tutti i consiglieri comunali di Manduria dopo quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale e dopo la presa di distanza di tre consiglieri che hanno formato il gruppo misto mettendo in subbuglio le già precarie condizioni di governabilità dell’Amministrazione comunale. “Nonostante tutti si dichiarino consapevoli della gravità della situazione che abbiamo ereditato, alcuni hanno ripreso a polemizzare su tutto ciò che si fa o non si fa, spesso per partito preso e senza entrare nel merito delle questioni. E, ancor più preoccupante, riaffiorano vecchi rancori e vecchie logiche personalistiche, anteponendo esigenze di visibilità ai bisogni reali della comunità.”

“Le critiche all’esecutivo si sono fatte più aspre nel momento in cui si cominciano a vedere i primi frutti del lavoro di questi intensi dieci mesi. -rimarca il dott. Massafra- In realtà chi ci critica, legittimamente, dai banchi dell’opposizione, spesso strumentalmente e ingiustamente da quelli della maggioranza, non è in grado di far emergere una reale rotta alternativa da seguire. La costituzione di un gruppo misto trasversale a tre componenti della coalizione di governo, che potrebbe rappresentare un positivo momento di sintesi, non garantisce il superamento delle spinte individualiste e populiste che hanno portato alcuni consiglieri, ognuno con motivazioni diverse, ad allontanarsi dalle forze politiche che ne hanno consentito la elezione. Lo scomporsi e ricomporsi dei gruppi consiliari non ha lasciato indenni neanche i due principali partiti di riferimento nazionale, PD e PDL, che hanno visto il 50% dei loro rappresentanti collocarsi in gruppi diversi da quelli in cui erano stati eletti.
Nessuno, sia della maggioranza che della minoranza, ufficialmente dichiara di puntare allo scioglimento del Consiglio e ad un nuovo commissariamento, ma i comportamenti concreti e l’asprezza dei toni usati nell’ultima seduta consiliare lascerebbero credere il contrario.

“Considero tale prospettiva inaccettabile, – prosegue il primo cittadino di Manduria – un vero e proprio tradimento del mandato che abbiamo ricevuto da tutti coloro che hanno creduto in un progetto di rinnovamento in grado di ridare alla Città la dignità, che per troppi anni le è stata negata da una classe politica lontana dai problemi concreti e desiderosa più di occupare che di servire.
Avverto forte la responsabilità di questo impegno e spero vivamente che ad esso non si sottraggano i consiglieri eletti appena un anno fa. Innanzitutto i rappresentanti della maggioranza, ma, nel rispetto delle posizioni e della pari dignità tra le forze politiche, anche altri che volessero dare un contributo costruttivo e condividere le scelte programmatiche.”
Il sindaco si rivolge dunque a tutti maggioranza e minoranza “Ritengo necessaria una risposta politica forte ai tanti problemi che attanagliano la città ed ai quali, con le difficoltà di una riorganizzazione dell’assetto amministrativo non ancora completata, si sta cercando di dare una soluzione che non ci consente di interrompere l’opera iniziata.

A tutti coloro che ci rimproverano di non riuscire ad incidere con una politica forte e, magari, ci accusano di non dedicare il tempo necessario all’azione amministrativa, quasi che l’impegno politico si misuri con l’orologio marcatempo, chiedo con forza di interrogarsi su pochi punti cruciali.
Qualora la consiliatura venisse interrotta, a chi verrebbe affidata la gestione politica della questione discarica? A chi consegneremmo la rappresentanza dei manduriani per tentare di impedire lo scarico a mare del costruendo depuratore o il progressivo depotenziamento dell’ospedale? Chi dovrebbe riconsiderare le problematiche della riscossione dei tributi e valutare la possibilità di una internalizzazione? A coloro che attendono di trovare una soluzione, sia pure provvisoria, al disagio occupazionale entrando nei progetti realizzati da questa amministrazione ed ormai ai nastri di partenza, quale futuro potremmo assicurare? Come potremmo seguire da vicino le nuove realtà imprenditoriali che l’istituzione della zona franca attrarrà nel nostro centro urbano, oppure ridare slancio e completamento alla zona P.I.P., o ancora spingere per il completamento della Bradanico Salentina, della rete idrica e fognaria e delle tante altre opere incompiute? Chi dovrebbe portare a compimento le procedure per la stesura del Piano delle Coste e del PUG? Chi dovrebbe rappresentare la Città, in molti casi capofila, in sede OCA, ARO 5, G.A.L., Piani di Zona, S.A.C. Costa dei Ginepri, Area Vasta, ecc.?

”…dobbiamo tutti quanti riconoscere che i grandi problemi della vita politica e sociale della città possono essere affrontati solo da una classe dirigente espressa dai concittadini e non da burocrati ministeriali. Di fronte a questa ineludibile realtà siamo tutti chiamati ad un impegno collegiale, mettendo da parte egoismi personali e rivendicazioni di fazione, magari anche svestendo la bandiera di questo o quel partito o movimento in nome dell’interesse superiore della città. Senza politica, senza questo consiglio comunale, senza una maggioranza non c’è futuro per Manduria.”
Non è in discussione, ribadisco, la sorte del sindaco, della giunta o di singoli consiglieri: a tutti noi è richiesto un gesto di serietà politica che valga a ridare speranza alla città, a fermare l’avanzata del qualunquismo e populismo dilaganti a livello nazionale, anche se questo ci dovesse costringere a sperimentare formule innovative. Solo con questa prospettiva sono pronto a scelte nuove, non prima però che dai consiglieri giunga una chiaro segnale di condivisione e di coesione.

Il sindaco richiama tutti alla responsabilità, non ci sono i tempi per sedersi attorno a un tavolo e sottoscrivere accordi programmatici. Il prossimo importante consiglio è già fissato per il prossimo 12 Maggio”

“Ad iniziare dalla prossima seduta di Consiglio Comunale, in cui dovrà essere discusso il Bilancio Consuntivo. Se questo non dovesse essere approvato, o se anche lo fosse, ma a prezzo di accordi privi di garanzia di tenuta quali quelli cui alcuni vorrebbero indurmi sotto minaccia di far mancare i numeri, non avrebbe senso discutere di programmi e di organigrammi.Ognuno di noi, quindi, è chiamato a decidere da che parte stare. I consiglieri di maggioranza devono chiarire se intendono restare nella maggioranza per merito della quale sono stati eletti o, votando contro, in qualche caso per l’ennesima volta “contro”, collocarsene definitivamente al di fuori; quelli di minoranza se rimanere o meno arroccati in un ruolo di opposizione preconcetta, che non si addice alla grande tradizione democratica dei partiti che rappresentano, oppure provare a vedere le carte che abbiamo da giocare e, con noi, cercare di vincere la partita. Dopo, con chi si sarà dimostrato capace di garantire alla città la indispensabile stabilità politica, – conclude il sindaco Massafra – si potrà discutere delle modalità e degli eventuali cambiamenti necessari a migliorare l’azione amministrativa.”
Manduria Municipio2