Manduria: Sequestrato un ristorante a Torre Colimena dalla Polizia di Stato

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La Polizia di Stato ha continuato a monitorare l’attività di ristorazione in un locale a Torre Colimena,  già finito nel mirino di controlli lo scorso luglio, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative e delle ordinanze emesse.

I poliziotti del Commissariato di Manduria, insieme al personale del Dipartimento di Prevenzione ASL, hanno ispezionato il locale per verificare l’adempimento dell’ordinanza di sospensione dell’attività, emessa dal Comune di Manduria a causa di gravi irregolarità rilevate in precedenza, e l’ulteriore ordinanza che prescriveva la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. In relazione all’autorizzazione per lo scarico dei reflui, il titolare, già diffidato dal proseguire l’attività senza tale autorizzazione, non è stato in grado di fornire alcuna documentazione valida, compresa la certificazione di agibilità e la concessione demaniale in corso di validità. Nonostante tutto, durante i controlli, gli investigatori hanno trovato numerosi indizi che suggerivano che l’attività di ristorazione fosse ancora operativa. Tra questi, fatture di acquisto di merci alimentari per i mesi di ottobre e novembre 2024, verdura fresca in fase di pulizia, pesce crudo e crostacei sul banco di lavoro e una friggitrice accesa. Nei frigoriferi sono stati trovati alimenti freschi e preparati, pronti per essere utilizzati in cucina. Inoltre, un giovane con in mano un vassoio di calamari e crostacei è fuggito alla vista dei poliziotti. Il ristorante è stato sottoposto a sequestro preventivo con l’apposizione dei sigilli ed è stato affidato in custodia giudiziale al titolare. Quest’ultimo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i fatti accertati. L’operazione evidenzia l’importanza dei controlli rigorosi per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza alimentare, tutelando così i consumatori e la comunità.