Manduria: scuole al freddo…scatta l’astensione

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Non bastano più i plaid. Rispetto allo scorso mese di Dicembre le temperature, ora, sono davvero rigide e il disagio per la mancanza di riscaldamento ha

assunto immediatamente la sua forma più grave: il freddo è ancora più sofferto da chi deve necessariamente stare seduto e fermo sempre nella stessa posizione… come a scuola.
Così si registrano numerose lamentele di genitori circa gli ovvi disagi vissuti in questo inverno 2015/2016 dagli alunni e dal personale, didattico e non, del Liceo De Sanctis Galilei e dell’Istituto Einaudi di Manduria.

“Tale situazione ha immediatamente scatenato nei genitori la protesta e la minaccia di astensione dalle lezioni dei propri figli per inagibilità della scuola. – scrive Francesco Rainò, responsabile di Zona della Lega Consumatori Puglia – E non bastano le rassicurazioni della dirigenza scolastica circa “le manovre effettuate dal personale addetto per l’utilizzo del residuo gasolio esistente nei serbatoi” per garantire almeno al plesso del De Sanctis un minimo di riscaldamento per due giorni nell’attesa del promesso rifornimento da parte della Provincia. Infatti, un mese fa è successa la medesima cosa: promesse di rifornimento, ritardato per non chiara motivazione e comunque sufficiente per poco più di due settimane”.

Nella speranza che il rifornimento, annunciato per venerdì prossimo, sia sufficiente perlomeno a garantire per tutto il periodo di inclemenza metereologica, la Lega Consumatori “fa appello a tutte le forze politiche di Manduria e del territorio provinciale affinché si trovi coesione trasversale per affrontare in maniera completa questo ricorrente problema”.

“Gli impianti obsoleti- sottolinea Rainò – necessitano di urgente ristrutturazione in quanto l’inefficienza di rendimento è solo uno spreco di combustibile e di risorse economiche ancor più preziose a seguito dei profondi tagli ai bilanci provinciali”.

“Chiaramente – prosegue – non si pretende il possesso di una “bacchetta magica” per problemi così rilevanti ma non si può più rimandare ulteriormente la presa di decisioni definitive e strutturali.

Bisogna tenere presente sempre il “diritto allo studio” e il “diritto alla salute” degli studenti e del personale delle strutture.

In questo caso si appalesa legittima la protesta dei genitori ma l’astensione purtroppo fa ricadere sugli studenti il danno delle lezioni disertate e non recuperabili”.

“Ripetiamo il medesimo invito di un mese fa a ogni responsabile, ognuno per la propria parte, – sollecita ancora Francesco Rainò – a prendere a cuore questa situazione ed a provvedere all’immediato intervento di rifornimento del gasolio ai plessi scolastici.

Sarebbe opportuno anche un’espressione forte in proposito da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti dell’Ente Provinciale a far sì che non si verifichi più tale increscioso problema”.