Manduria: Sacrificio e senso di responsabilità per emergenza covid-19 ma il “Giannuzzi” diventi Ospedale di I livello

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Le strutture sanitarie sono già sotto stress e si allungano i tempi di attesa per liberare le ambulanze del 118 che trasportano i malati covid. La Regione Puglia corre ai ripari e si prepara a fronteggiare la nuova ondata della pandemia da covid-19. Il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro ha inviato una circolare ai direttori generali delle Asl

chiedendo di avviare subito il potenziamento dei posti letto che progressivamente entro il 30 Novembre dovranno essere 2900 in tutta la Puglia.
Anche l’Ospedale Giannuzzi di Manduria rientra in questo quadro di riconversione. La decisione è piovuta dall’alto e la notizia è stata diffusa solo all’interno dell’apparato Asl-Regione.

E’ di ieri mattina il documento della direzione sanitaria dell’ospedale Marianna Giannuzzi con cui si informano i primari dei reparti di pronto soccorso, medicina, cardiologia e rianimazione della sospensione dei ricoveri nei tre reparti destinati ad accogliere solo pazienti Covid, mentre “i pazienti attualmente ricoverati in tali reparti dovranno essere progressivamente trasferiti in altre sedi (ndr. Santissima Annunziata di Taranto, San Pio di Castellaneta e l’ospedale di Martina Franca) o dimessi se le condizioni lo consentono, nel giro di pochi giorni”.

Di questo si è discusso ieri nel corso di un incontro convocato dal primo cittadino di Manduria dott. Gregorio Pecoraro e a cui hanno partecipato i sindaci del comprensorio orientale della provincia jonica Dario Iaia di Sava, Antonio Minò di Avetrana, Alfredo Longo di Maruggio, Francesco Lupoli di Pulsano, Michele Schifone di Torricella, Giuseppe Fischetti di Fragagnano. Presenti anche il vicesindaco di Manduria Andrea Mariggiò e gli assessori Piero Raimondo e Fabiana Rossetti.
Disappunto è stato espresso da tutti circa il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali e l’assenza di una comunicazione ufficiale circa le effettive intenzioni sull’attuale (e anche futuro) assetto del nosocomio manduriano.
Per questo è stato deciso di inviare ad Asl e Regione un documento congiunto in cui si sintetizzano le richieste formulate a tutela della salute pubblica e delle strutture del territorio.
Acconsentendo con sacrificio e senso di responsabilità ad accogliere malati covid in parte della struttura manduriana, si chiede in primo luogo che il Giannuzzi da ospedale di base diventi ospedale di Primo livello. Uno status che deve essere riconosciuto subito nel piano di riordino ospedaliero con investimenti di riqualificazione strutturale e potenziamento del personale e con il mantenimento dei servizi sanitari anche in questo periodo di emergenza e di area chirurgica, del blocco operatorio e la garanzia di copertura del servizio del 118.