Manduria: richieste nuovi dossi e polemica su interventi in tema di circolazione stradale

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Una petizione per chiedere l’installazione di alcuni dossi artificiali è stata avviata, in questi giorni dai residenti e i commercianti di via per Avetrana,
una strada a grande scorrimento che, proprio per questo, necessità di urgenti misure di sicurezza. La richiesta, comprensiva delle firme raccolte, sarà inoltrata al commissario Adelaide Garufi e al dirigente della Polizia Locale, Vincenzo Dinoi. Nell’istanza si fa riferimento ai recenti interventi su strade di accesso della città: Tanti rallentatori sono stati posizionati in altre zone, alcune delle quali non ne avevano proprio bisogno, mentre Via per Avetrana, che è una strada molto trafficata, è stata sempre dimenticata. I residenti chiedono che vengano installati due rallentatori. «Tale richiesta – scrivono – è dettata esclusivamente da ragioni di sicurezza stradale e per salvaguardare l’incolumità dei cittadini messa a dura prova dai veicoli che percorrono ad alta velocità la stessa strada». Sono due i punti individuati per l’installazione dei rallentatori di velocità: uno all’ingresso del centro abitato e l’altro all’altezza del supermarket Conad o della fontana pubblica.
Ma monta anche la polemica sui criteri che hanno portato a scegliere una zona piuttosto dell’altra. Supportando e condividendo la petizione formulata dai residenti e commercianti di via per Avetrana, l’ex consigliere comunale Arcangelo Durante si chiede quali siano stati i criteri sinora adottati per l’installazione dei rallentatori di velocità. Già negli ultimi giorni dell’amministrazione Massafra ci furono delle critiche su interventi ritenuti ad personam quando furono installati dossi in via per S. Antonio o in via Santa Lucia. Così come fu criticato il dosso installato sulla strada per Oria in un tratto divenuto pericoloso per gli automobilisti in quanto molto esterno alla città.
L’ex consigliere Durante attacca in maniera diretta l’operato del dirigente che si occupa della sicurezza stradale. disapprovando il suo modo di gestire viabilità e sicurezza –« Non si può agire come è già avvenuto in passato, –
dice Durante – facendo disinstallare segnali di divieto di sosta e posizionando dossi sulle varie strade, dove non esiste reale necessità, installando rallentatori e segnaletica in strade interne evitando invece quelle a grande traffico e laddove esiste un reale pericolo». A questo punto, l’ex consigliere ribatte ponendo in risalto un esempio tra i più recenti che riguarda il segnale di stop su via Dalmazia, istituito per dare la precedenza allo scarsissimo traffico proveniente da una stretta bretella che scorre alle spalle dell’ospedale, anziché lasciar scorrere quello intenso e continuo da e per la stazione. «Ci si chiede infine come mai, dopo reiterate richieste e proteste, a tutt’oggi non si provveda ad apporre un dosso artificiale ed adeguata segnaletica nei pressi della scuola primaria Terzo Circolo Poverella, dove, data la larghezza della carreggiata le auto sfrecciano pericolosamente ponendo in grave pericolo la vita dei bambini e dei loro accompagnatori all’entrata ed uscita dall’istituto». Altro tratto stradale molto trafficato ed insidioso è l’ingresso di Uggiano Montefusco dal rondò di via per Sava: dovrebbe essere installato un dosso almeno all’altezza della stazione di servizio”.
Durante critica a questo punto anche la Commissaria Garufi colpevole di aver rinnovato gli incarichi ai dirigenti individuati dall’ex Amministrazione Massafra che com’è noto è stata mandata a casa prematuramente proprio per stroncare un certo modo di fare politica. A distanza di qualche mese a Manduria non si sono registrati miglioramenti e, secondo Durante, questo deriva soprattutto perché non c’è stata discontinuità con il passato. “La Commissaria lascia fare troppo ai dirigenti e questi sono i risultati”. Tornando ai problemi della viabilità Durante suggerisce alla Commissaria di farsi un giro con il Comandante Dinoi per le vie di Manduria per capire quali interventi adottare. Ultimo riferimento è alla scomparsa dei segnali di divieti di sosta su via per Sant’Antonio. Anche in questo caso senza alcun apparente criterio logico ma con effetti negativi per la circolazione del traffico.