Manduria. Quando il soccorso è una carezza: storia di un salvataggio grazie alle volontarie e alla Polizia Locale

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Ancora una volta, Ines Tripaldi si fa portavoce di un gesto che merita di essere raccontato dopo il salvataggio di domenica scorsa. Un intervento difficile, commovente, ma soprattutto riuscito, grazie alla collaborazione tra le volontarie e la Polizia Locale di Manduria. Un gesto che dimostra come, in questa città, ci sia chi non resta indifferente nemmeno davanti alle creature più vulnerabili.

La storia ha inizio in via Senio, dove una gattina è stata investita e abbandonata sull’asfalto. Ferita e impaurita, ha cercato rifugio tra i bidoni della spazzatura, per poi trascinarsi in un terreno abbandonato. Le volontarie, allertate da alcuni cittadini, sono accorse subito, ma il recupero si è rivelato più arduo del previsto. “Quasi stavamo rinunciando,” racconta Ines, “ma poi sono arrivati i nostri angeli custodi.”

Gli “angeli” in questione sono gli agenti della Polizia Locale, che non hanno esitato a offrire il loro supporto. Senza clamore, con discrezione e dedizione, hanno affiancato le volontarie nel recupero dell’animale, dimostrando ancora una volta che il loro servizio va ben oltre il dovere istituzionale.

“Non ho potuto fare più foto, le mani erano occupate,” scrive Ines, “ma voglio dire che viviamo in un paese fortunato, in cui i Vigili Urbani si prodigano per aiutare i cittadini e gli animali.” Parole che trasmettono gratitudine, ma anche un senso profondo di comunità.

La gattina, finalmente recuperata, è stata affidata alle cure della Clinica Alto Salento di Francavilla Fontana. Il viaggio verso la speranza è iniziato, e con esso il sogno di una nuova vita.

“A Manduria, non siamo soli” – conclude Ines. E ogni gesto come questo lo conferma, con il cuore.