Manduria può sperare di riavere un teatro grazie ad un disegno di legge

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Dalle buone intenzioni ora finalmente si può passare ai fatti. Non ci sono scuse. Manduria potrebbe riavere presto il suo contenitore culturale riaprendo un vecchio cinema – teatro. Potrebbe essere oggetto di tale investimento un teatro storico come il “Candeloro” o altri cinema cittadini ormai abbandonati. Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi hanno presentato, nei giorni scorsi, il disegno di legge per il cinema che, approvato dal Senato, contiene due misure che prevedono incentivi per chi ristruttura e investe in nuovi cinema e la semplificazione del riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale per le sale cinematografiche storiche.
“Il disegno di legge – ha spiegato Franceschini – prevede la creazione di un fondo completamente autonomo per il sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva. Vengono garantite risorse certe per 400 milioni di euro all’anno (+150 milioni che corrispondono ad un aumento di oltre il 60%) e strumenti automatici di finanziamento con forti incentivi per i giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia dei cinema”.
Per quanto riguarda le sale cinematografiche, il ddl prevede un Piano straordinario fino a 120 milioni di euro in cinque anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove, con l’obiettivo di incrementare il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori, soprattutto a favore del cinema italiano.
Invece, per favorire la conservazione e la valorizzazione delle sale cinematografiche storiche attraverso il vincolo di destinazione d’uso, viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale.
La parola ora passa alle Istituzioni locali: saranno in grado di tradurre le promesse in atti concreti?