Manduria. Progressisti: contro la puzza utilizzo di recettori sensibili e stazioni di campionamento

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Ci spiace davvero notare che, come spesso accaduto in questi due anni di amministrazione Pecoraro, ci siamo ritrovati ad essere facili profeti di sventura.

Proprio nell’ultimo consiglio comunale infatti il capogruppo dei Progressisti Domenico Sammarco, nel suo intervento relativo alla richiesta di ampliamento volumetria di Manduriambiente, sollecitava per l’ennesima volta l’Amministrazione e l’Assessorato all’Ambiente in particolare ad effettuare una urgente verifica e valutazione dell’impatto ambientale di tutti i siti presenti sul territorio in qualche modo collegati alla gestione dei rifiuti (differenziazione, stoccaggio, compostaggio ecc…).

Perché se una cosa è chiara è che il nostro territorio è già stato sufficientemente violentato dall’incompetenza di chi negli anni ha prima autorizzato e poi continuato a sostenere ed aiutare realtà che ci hanno reso, a tutti gli effetti, la pattumiera della Puglia.

E ieri, come se fosse necessario, ne abbiamo avuta ulteriore riprova con la città completamente avvolta da una nube di odori nauseabondi che hanno costretto molti cittadini a restare chiusi in casa. Ci chiediamo quando, al di là di facili e vuoti proclami, il sindaco Pecoraro e la sua armata Brancaleone faranno davvero qualcosa di concreto per mettere fine a questo immondo problema, non degno di una cittadina come la nostra visto che sinora l’amministrazione non è in alcun modo intervenuta con concretezza e non ha svolto alcuna indagine diretta a scovare i responsabili dei terribili e nauseabondi odori.

Da tempo la coalizione progressista sta suggerendo l’adozione di un approccio metodologico che si basa sull’idea di realizzare un’impronta digitale della sorgente emissiva e determinare il relativo impatto sulla qualità dell’aria, attraverso l’utilizzo ad esempio di recettori sensibili e stazioni di campionamento in grado di determinare parametri delle sostanze presenti nel biogas. Un metodo scientifico così applicato permetterebbe non solo di stilare una dettagliata analisi e quantificazione di tutte le sorgenti emissive ma permetterebbe anche una corretta attribuzione delle responsabilità, necessaria al fine di attuare le contromisure idonee, in prima battuta, a contenere il problema e, in seconda battuta, auspicabilmente a risolverlo.

Ovviamente tutto ciò richiede investimenti e per noi è davvero inaccettabile che non siano stati previsti fondi neanche nell’ultimo recente bilancio di previsione per occuparsi e debellare questo problema. Pertanto richiediamo che l’Amministrazione Comunale si svegli dal torpore e si attivi per svolgere analisi ad integrazione di quanto svolto dall’Arpa Puglia, intraprendendo tutte le azioni necessarie volte a garantire l’eliminazione delle emissioni di cattivi odori, al fine di ristabilire il decoro della Città e tutelare la salute di tutti in cittadini, potenzialmente in pericolo a causa di tali odori.

Nota firmata da Coalizione Progressisti Manduria; Federcivica – Manduria Migliore – Partito Democratico – Con Manduria; Gruppo Consiliare Progressista