Manduria: Presentato progetto per abbattere Ecomostro sulla foce del fiume Chidro

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Il Comune di Manduria e le Riserve Naturali R.O. del Litorale Tarantino Orientale, nonostante la carenza di organico, hanno accolto, con immediatezza e professionalità, l’appello della Regione Puglia a realizzare progetti per la rete ecologica regionale.
L’Avviso pubblico contribuisce all’attuazione del PRO Puglia 2014-2020 con particolare riferimento alla “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” e, al tempo stesso, alla valorizzazione e fruizione del patrimonio nelle aree a forte attrazione naturale.
Un provvedimento teso quindi a migliorare la qualità paesaggistica del territorio con un aumento della funzionalità ecologica e dei livelli di biodiversità del mosaico regionale.
La proposta progettuale presentata dalle Riserve è denominata “Rinaturalizzazione dell’area del fiume Chidro e realizzazione di centro logistico operativo delle Riserve Naturali”, tesa alla “conservazione della biodiversità”, interessando l’area protetta della foce del fiume Chidro, zona intesa come interfaccia tra la connessione ecologica costiera e l’entroterra, lungo l’asse dello stesso fiume e del canale di San Nicola, sito riconosciuto di importanza comunitaria – SIC.
Il progetto, presentato anche grazie alla indispensabile disponibilità del Consorzio di Bonifica ARNEO, prevede:
la completa rimozione e bonifica dell’impianto di captazione delle acque del fiume Chidro, realizzato sul fine degli anni ’80 e mai entrato in funzione, con una completa conversione di parte della struttura per farne un nuovo centro visite e logistico dell’area protetta, destinato a offrire servizi innovativi di fruizione delle risorse, organizzazioni di sessioni didattico-laboratoriali capaci, con l’uso di nuove tecnologie multimediali, di offrire “viaggi esperenziali” alla scoperta della flora e fauna presente e, al tempo stesso, migliorare l’accoglienza del turista/fruitore;
la bonifica di tutti i canali di collegamento al fiume, dove saranno realizzate strutture per aumentare la nidificazione della fauna protetta del SIC e, quindi, tutelarne la biodiversità presente;
la destagionalizzazione delle attività, con l’apertura del centro visite per tutto l’anno;
lo sviluppo del turismo sostenibile, poiché le associazioni territoriali avranno a disposizione canoe e bici per le visite guidate che saranno svolte ogni settimana;
Per la realizzazione del centro saranno utilizzate tecnologie innovative con “tetto verde” e l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per l’autonomia energetica della struttura, che sarà comunque sottoposta in una ex vasca di accumulo, non visibile all’esterno per un minor impatto ambientale.
La notizia è contenuta in una nota diffusa dall’Autorità di Gestione delle Riserve Naturali guidata in questo momento dal commissario straordinario Dott. Vittorio Saladino.
Il Comune di Manduria, inoltre, ha presentato una proposta progettuale volta alla riduzione del rischio idraulico , con l’elaborazione di un vero e proprio “PIANO DI MITIGAZIONE DEI RISCHI” con riduzione dei possibili allagamenti, con interventi di ingegneria naturalistica. Ad un miglior uso razionale del territorio comunale seguirà il potenziamento delle attività legate allo sviluppo agricolo e turistico ricettivo.
Progetti tanto ambiziosi quanto fattibili, che dovranno essere realizzati nel tempo e con la giusta dose di entusiasmo, di fortuna e collaborazioni proficue.