Manduria: ecco perché non è stato fatto il monitoraggio Ambientale. La risposta di Arpa Puglia.

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Da tempo Manduria è in attesa che l’Arpa Puglia effettui una campagna di monitoraggio dell’aria attraverso una stazione mobile, considerato che la centralina installata all’interno della Scuola Don Bosco non è più attiva ormai da tempo e non è possibile ripararla in quanto obsoleta. La richiesta era stata formalizzata nei primi mesi del 2016 ed il Comune di Manduria, che aveva già individuato il sito dove collocare la stazione mobile, si era reso disponibile a garantire i requisiti tecnici connessi all’avvio e alla realizzazione di tale campagna utile per la caratterizzazione della situazione ambientale del territorio comunale, coprendo inoltre le spese per la fornitura di energia elettrica per l’alimentazione della stessa. Sembrava che la rilevazione fosse imminente e, invece, della campagna di monitoraggio non si è più saputo niente sino a quando nella trasmissione della nostra emittente televisiva, “Il Faro” la Dott.ssa Maria Spartera dirigente dell’Arpa di Taranto dichiarava che il Comune di Manduria più volte sollecitato non aveva fornito alcuna risposta. Circa un mese fa, la questione venne nuovamente alla ribalta sul gruppo Fb del Movimento “Manduria Noscia”. I cittadini, stanchi di subire periodicamente cattivi odori che ammorbano l’aria, hanno iniziato a chiedere che fine avesse fatto tale campagna di monitoraggio. Il fondatore e portavoce del movimento Mimmo Breccia, approfondì la questione scoprendo che il Comune di Manduria aveva risposto all’Arpa pubblicando anche l’ultima lettera inoltrata dall’Ufficio Tecnico che sembrava smentire la Dott.ssa Spartera. A tutto questo c’è una spiegazione. L’ha fornita il Direttore Generale Avv. Vito Bruno rispondendo via PEC alla segnalazione inviata dal dott. De Carlo, conduttore della trasmissione.
In pratica si è scoperto che gli indirizzi email dei destinatari, ai quali sarebbe stata inviata la nota del Comune di Manduria (l’ultima lettera pubblicata sul gruppo “Manduria Noscia”), sono errati e inesistenti.
Dunque, partita la mail dal Comune di Manduria, nessuno ha verificato che fosse effettivamente arrivata a destinazione. Così mentre l’Arpa aspettava la risposta, il Comune di Manduria aspettava che fosse organizzato il monitoraggio. Nel frattempo sono passati quasi due anni.

L’Avv. Bruno prosegue ricostruendo le date della corrispondenza intercorsa:
“I contatti pregressi tra tecnici CRA e il Comune di Manduria erano avvenuti attraverso le vie formali, utilizzando le PEC istituzionali. Non è mai pervenuta a questa Agenzia la nota del 13/04/17 prot. 11655 da parte del Comune di Manduria e i tecnici del CRA non sono stati contattati o avvisati per le vie brevi negli scorsi mesi da alcun rappresentante dei Comune pur avendo fornito più volte i riferimenti.
II Comune di Manduria è stato sollecitato da Arpa numerose volte nel 2016 e nel marzo 2017 al fine di acquisire informazioni sulla predisposizione dell’allaccio elettrico idoneo nel sito dove i tecnici del CRA hanno effettuato il sopralluogo, senza ricevere alcun riscontro. Per tale motivo non è stato possibile collocare un mezzo mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria che il Comune di Manduria aveva chiesto sin dagli inizi del 2016. I riferimenti in possesso del CRA sono quelli dell’Ing. Antonio Pescatore dell’Ufficio tecnico dei Comune di Manduria e dell’Assessore Amleto della Rocca del Comune di Manduria, in possesso della PEC ufficiale di Arpa, ma nei mesi passati è stato contattato alcune volte anche il geometra Iunco.
Di seguito si richiamano le note di Arpa con cui è stata comunicata la disponibilità al monitoraggio ed è stato sollecitato l’allestimento dell’idoneo allaccio elettrico, non riscontrate:
– Protocollo 8040 del 08/02/2016 (comunicazione requisiti sito monitoraggio QA da parte di Arpa)
– Protocollo 0030176 dei 16105/2016 (verbale sopralluogo CRA in presenza dell’assessore Amleto Della Rocca)
– Protocollo 0041365 174 del 07/07/2016 (sollecito da parte di Arpa)
– Protocollo 0050558 774 del 30/08/2016 (riscontro di Arpa al sig. Micco di Manduria)
– Protocollo 0055143 169 del 20/09/2016 (nuovo richiamo da parte di Arpa)
– Protocolla 0012057 32 del 01/03/2017 (ulteriore sollecito di Arpa).”

Del disguido di indirizzi mail e di questa ulteriore comunicazione è stato informato il sub commissario di Manduria che ora prenderà contatti con l’Arpa per procedere finalmente alla campagna di monitoraggio.

A volte per sbloccare le situazioni basta davvero poco. Fondamentale il contributo del Movimento Manduria Noscia.