Manduria. Per il Piano Urbanistico si attende parere tecnico-legale

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E’ scaduto il 31 marzo il termine per la presentazione delle osservazioni al nuovo Piano Urbanistico Generale di Manduria adottato dalla Commissione Straordinaria il 22 luglio scorso.
Di questo importante strumento di pianificazione urbanistica si è parlato nell’ultimo consiglio comunale

grazie ad una interpellanza del Gruppo Progressista.
 
Esclusa l’ipotesi di chiedere un’ulteriore proroga dei termini (ritenuta inutile e dannosa all’economia della città, considerata la situazione di stallo in cui si trova tutto il settore dell’edilizia, e ai cittadini, che si sono visti sospendere i procedimenti relativi ai permessi a costruire) l’assessore al ramo Ketty Perrone ha ricostruito il lavoro svolto  negli ultimi mesi. 
 
“In questo periodo – ha affermato l’assessore Perrone –  si è tenuta  una riunione con tutte le forze politiche presenti in consiglio e con i rappresentanti dei tecnici nella quale sono state conformate e condivise dalle parti tutte le preoccupazioni circa l’inadeguatezza  del Piano  e  la gravità della mancata previsione di norme transitorie di salvaguardia (che potessero consentire il rilascio dei permessi a costruire presentati molto tempo prima dell’adozione del nuovo Piano).
E’  seguita una riunione della II Commissione consiliare alla presenza dei tecnici delegati e successivamente un incontro presso la Regione Puglia con il  responsabile, l’ architetto La Sorella, durante il quale sono state  analizzate le procedure da seguire “sia per un eventuale annullamento dell’adozione sia nel caso si decidesse di andare avanti con l’esame delle osservazioni pervenute”. E’ stato inoltre “affrontato il problema dell’ impossibilità di introdurre le auspicate norme di salvaguardia e si è valutata l’incidenza delle maggiori incongruità e dei vizi tecnici procedurali e formali ed anche sostanziali che inficiano il PUG”.
 
La cosa principale emersa dall’incontro in Regione è che “questo piano,  qualora si riuscisse ad esaminare le osservazioni in maniera favorevole, sarebbe comunque ritenuto non conforme  per un elemento essenziale,  quello dell’incremento demografico che in realtà non esiste. Aspetto, questo, che  l’arch. La Sorella  aveva già rilevato in una sua prima relazione ma che il progettista non aveva corretto”.
 
“L’ Amministrazione a questo punto,  anche alla luce di quanto evidenziato dalla Regione, si è concentrata nello studio di queste criticità e si è attivata contattando in via informale tecnici, avvocati amministrativisti ed urbanisti, per avere dei pareri, sia di tipo procedurale sia di merito”, e conoscere tutte le possibilità di  scelta da attuare al fine di intraprendere la strada più opportuna per il miglior sviluppo del territorio”.
 
E’ stato infine conferito formale incarico all’Avv. Giuseppe Misserini affinché fornisca un parere che possa guidare l’Amministrazione, e naturalmente il Consiglio, nelle decisioni da assumere.
 
Al legale – ha spiegato l’assessore Perrone –  sono stati posti dei quesiti in riferimento agli aspetti legali e tecnici sia della procedura e sia dei vizi che possono essere incidenti sul Piano perchè non sanabili.
 
Alla luce di quanto detto in Regione, bisogna capire se la maniera più veloce e più incisiva possa essere quella di disadottare il Piano.
 
 L’assessore Perrone si è detta dunque disponibile al confronto con le parti politiche che saranno convocate non appena ci saranno elementi nuovi. Per questo attende l’esito della consultazione e  il deposito del parere richiesto all’avv. Misserini.
 
Riguardo alle norme transitorie – ha precisato l’assessore Perrone –  allo stato non è possibile introdurle. Secondo quanto affermato dal responsabile regionale, l’arch. La Sorella, le norme transitorie possono essere introdotte solamente in fase di adozione e poi eventualmente potrebbero essere introdotte con le osservazioni ma, in questo caso, i tempi si allungherebbero notevolmente a tutto svantaggio degli artigiani e dei cittadini che, proprio a causa dell’assenza delle norme transitorie di salvaguardia, stanno subendo oggettivamente un danno.