Manduria. Odori molesti nell’area del depuratore e delle trincee drenanti: il consigliere Sammarco chiede adeguati monitoraggi

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In seguito alla nota del 20 gennaio scorso di Acquedotto Pugliese, che annunciava l’attivazione di una “Gestione di Emergenza“ presso il nuovo impianto di depurazione la federazione civica e popolare composta dai movimenti politici Manduria Migliore, Federcivica e Puglia Popolare di Manduria, per il tramite del loro consigliere comunale Domenico Sammarco,

hanno chiesto all’amministrazione comunale di Manduria chiarimenti urgenti sugli sviluppi della situazione e sulle azioni intraprese da AQP per la risoluzione della fase emergenziale attivata per il superamento dei limiti dei valori limite chimici previsti dalla normativa ambientale.
In particolar modo, la cittadinanza ha necessità di sapere inoltre se l’amministrazione Pecoraro, al di là delle procedure previste da AQP, intende affrontare il persistente disagio causato dagli odori molesti, che continua a interessare oltre al sito del depuratore anche le trincee drenanti, come segnalato da numerosi cittadini della zona.
I movimenti civici propongono infatti che l’amministrazione comunale effettui subito monitoraggi adeguati delle emissioni odorigene per adottare misure efficaci per risolvere il problema.
Le preoccupazioni dei movimenti politici sono amplificate dalla incombente stagione estiva ormai alle porte, in quanto se i miasmi non dovessero cessare ciò potrebbe avere ricadute turistiche pesantissime nonché danni alla salute dei cittadini.