Manduria: nuove prospettive per l’ Ospedale “Giannuzzi”

Condividi

L’accorpamento dell’ospedale “San Marco” di Grottaglie al SS. Annunziata di Taranto è una buona notizia anche per l’Ospedale “Giannuzzi” di Manduria. Slegato dalla prospettiva di essere accorpato al nosocomio grottagliese, il Giannuzzi, ora senza altri concorrenti, resta l’unico ospedale di riferimento per l’area orientale della provincia jonica e può sperare di crescere e diventare finalmente un Ospedale per acuti così come prospettato di recente. Qualcosa, dunque, si muove, ma occorre che chi è preposto al governo della città sappia cogliere questa opportunità. Chiarimenti si potranno avere anche in riferimento ad esempio al punto nascita che Manduria ha perso in favore di Grottaglie. Pur tra le mille difficoltà che hanno portato ai pesanti tagli degli ultimi anni, ora che Grottaglie rientra nel polo sanitario della città di Taranto, esso manterrà tutti i tre attuali punti della maternità lasciando l’area orientale completamente sprovvista oppure si potrà finalmente ripristinare il punto nascita di Manduria? Occorre analizzare bene queste variazioni e non lasciare nulla di intentato.

In tema di sanità locale, replicando ad recente comunicato del comitato Pro-Marianna Giannuzzi che ha comunque il merito di mantenere alta l’attenzione per l’ospedale cittadino, interviene SEL Sinistra Ecologia e Libertà:
“La delibera della Asl di Taranto (DG n.1277/2013), con cui l’Ospedale di Grottaglie viene accorpato al Presidio Centrale di Taranto è l’atto conclusivo, da tutti noi auspicato, di una serie di rassicurazioni date dalla Direzione Generale della ASL; in questo modo il presidio ospedaliero orientale si identifica solo con l’ospedale di Manduria che si riappropria di due strutture complesse come Medicina e Radiologia.” Così in una nota il partito di Vendola che riassume gli ultimi interventi in favore del Giannuzzi e ricorda come presso l’ospedale di Manduria sia stata attivata solo di recente dalla Direzione Generale la struttura complessa di Rianimazione diretta dal dott. Cacciapaglia (non presente a Martina e Castellaneta) e viene mantenuta la struttura complessa di terapia intensiva coronarica (UTIC) associata alla cardiologia (non presente a Martina e Castellaneta) diretta ad interim dal dott. Lenti.” Da altre informazioni assunte sono in arrivo nuovi infermieri presso la rianimazione; sono stati confermati due medici presso la cardiologia (di cui uno a tempo indeterminato) comunque sicuramente in numero inferiore rispetto ai bisogni.
SEL di Manduria condivide in pieno la richiesta del Comitato d’invito all’assessore Gentile di visitare la Città di Manduria e l’Ospedale per condividere le criticità alberghiere e di personale e fornire così gli strumenti e le risorse alla direzione generale dell’ASL per limitarle.
“Il nostro impegno doveroso al pari del Comitato- conclude SEL – sarà sensibilizzare tutte le forze politiche che siedono all’interno del consiglio comunale e il Sindaco a vigilare e sollecitare la Direzione Generale dell’ASL al completamento dei lavori per la RMN, la ristrutturazione dei locali del 2° piano che potrebbero essere destinati per l’attivazione di nuovi posti letto, nonché degli uffici del distretto.”

ospedalemanduria