Manduria: nasi elettronici spenti nelle ore notturne. E la puzza dilaga.

Condividi

E’ stato positivo l’incontro che questa mattina si è tenuto presso il Comune di Manduria tra il Commissario Straordinario dott. Vittorio Saladino e i rappresentanti del Comitato spontaneo formato dai rappresentanti dei rioni Santa Gemma, Barci, Sant’Antonio e Matera
che, coadiuvati dall’ex consigliere Arcangelo Durante, nei giorni scorsi hanno effettuato una raccolta di firme per cercare di smuovere la situazione che si trascina da anni e che provoca tanti disagi ai cittadini di Manduria. Un disagio, tra l’altro, riscontrato personalmente dal commissario nel corso della permanenza qualche sera fa in un albergo cittadino.
I rappresentanti del Comitato spontaneo, dopo aver ringraziato il dott. Saladino sia per la sensibilità dimostrata che per la celerità dell’appuntamento concesso, hanno detto chiaramente di essere rimasti delusi dalla politica che non ha mai risolto la questione e di confidare negli interventi che potrà disporre la Commissione Straordinaria in qualità di rappresentanti del Governo.
Dopo aver ascoltato dai diretti interessati tutta la problematica, compreso l’excursus storico sui precedenti interventi e sulle presenze dei possibili siti e impianti che potrebbero essere coinvolti, prendendo atto, inoltre, della preoccupazione espressa dai cittadini per i dati allarmanti che si registrano su Manduria rispetto alle malattie tiroidee e alle neoplasie e all’altissima incidenza di malati di Sla riscontrata rispetto ai dati nazionali, il dott. Saladino ha interpellato l’Ing. Orlando per avere dei chiarimenti. Si è appreso della presenza sul territorio di alcuni nasi elettronici che però sarebbero spenti nelle ore notturne. Un fatto che ha destato sconcerto tra i cittadini ma anche il commissario è sembrato piuttosto sorpreso del curioso periodo di rilevamento. Proprio nelle ore notturne, infatti, il fetore dilaga con enorme disappunto di chi è costretto, soprattutto d’estate a tapparsi in casa. I dati emersi sinora pare rientrino nei limiti ma, come dicevamo, si tratta di un rilevamento parziale effettuato solo durante le ore diurne. Si è deciso, dunque, di interessare innanzitutto il Ministero della Salute, i Carabinieri del Noe che faranno controlli e sopralluoghi a sorpresa e l’Arpa Puglia affinché i “nasi elettronici”, disposti nei punti ritenuti più idonei, siano funzionanti 24 ore al giorno, in quanto solo così si potrà avere un monitoraggio completo e capire cause e provenienza della puzza. I rappresentanti dei Comitati hanno tenuto a precisare che non si vuole fare una guerra alle aziende che producono sul territorio. Bisogna salvaguardare i posti di lavoro consentendo alle aziende eventualmente interessate di adeguarsi alle normative senza però compromettere la salute dei cittadini.
Soddisfazione è stata espressa, infine, per l’impegno del Commissario Saladino che ha promesso di venire a capo della questione in maniera definitiva considerato che ha tutti i poteri per farlo.