Manduria Migliore: stessa spiaggia…stessi disservizi

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“La bella stagione inizia e, come ogni anno, ci ritroviamo a parlare ed a scrivere degli stessi argomenti”. E’ Manduria Migliore questa volta a fare una tirata d’orecchie all’amministrazione comunale di Manduria che, con la stagione estiva orami alle porte, non ha ancora provveduto ad avviare nessuno dei servizi necessari a rendere più vivibile ed accogliente la zona costiera.

“I bagnanti iniziano ormai, soprattutto nei fine settimana, ad affollare le spiagge di San Pietro in Bevagna e di tutta la nostra stupenda costa e, purtroppo, si trovano a fronteggiare disservizi in tali proporzioni da spingerli talvolta a preferire altri lidi. Appena arrivati si rendono conto infatti della penuria di attrezzature turistiche, ma anche di semplici chioschi, che, come sempre, anche nel 2015 sono stati assegnati in deroga poiché il Piano Spiagge è lungi dal vedere la luce. Oltretutto pare che quest’anno, al fine di “agevolarne” l’apertura, l’Ufficio Tecnico abbia richiesto ulteriori adempimenti e certificazioni varie.
Giunti vicino al bagnasciuga poi i malcapitati turisti si trovano a fronteggiare la presenza di quintali di alghe ed altre amenità che oggi, a giugno inoltrato, sono ancora lì a fare bella mostra di sé. E, se non ci fosse stata giorni fa l’iniziativa di alcuni volontari che si sono fatti carico di asportare almeno i rifiuti più ingombranti e pericolosi, la situazione sarebbe ancora più penosa”.
“Non ci si dica a tal proposito – avverte Manduria Migliore – che mancano i fondi per provvedere alla pulizia e manutenzione delle spiagge perché questa è un’esigenza fissa ed inderogabile cui ogni anno bisogna far fronte, non certo un’emergenza improvvisa. Forse la verità è che alcuni amministratori manduriani, trascorrendo le vacanze in altri lidi (gestiti da amministrazioni più attente al territorio), non nutrono particolare interesse alla pulizia ed accoglienza del nostro litorale, oppure frequentano lidi privati,
oppure, ancor peggio, non nutrono alcun interesse per il nostro mare e per le nostre spiagge”.
“Ma il problema più grave che il malcapitato bagnante si trova a fronteggiare è”, – per Manduria Migliore,-“l’assenza totale di un servizio di salvamento pubblico, almeno in corrispondenza delle zone ad alta densità di popolazione. C’è da dire però che a tale mancanza in materia di sicurezza si supplisce con dei bei cartelli che segnalano l’assenza di un servizio di salvamento… A dir la verità a noi sembra più un volersi scaricare dalle responsabilità inerenti che un tutelare la salute pubblica, ma tant’è…”
A tal proposito comunque Manduria Migliore, in collaborazione col gruppo Io Amo San Pietro in Bevagna, ha presentato già in data 28 Aprile una regolare istanza all’Amministrazione Comunale, richiedendo l’immediato ripristino di questo importantissimo servizio, rimasta, pur tuttavia, senza risposta. Dopo pochissimo tempo, come prevedibile, sono iniziati ad arrivare i primi incidenti.
“Abbiamo la fortuna immensa – sottolinea l’Associazione manduriana – di avere un clima ed un ambiente stupendo, che in molti ci invidiano e che qualcuno si ostina a voler mettere a repentaglio, non possiamo assolutamente permetterci di non averne cura
o, peggio ancora, di rovinarlo. Se c’è qualcosa che continuiamo a rimproverare a questa Amministrazione è la mancanza di programmazione, che si tramuta in una continua gestione delle “emergenze”. Comprendiamo le molteplici difficoltà nel gestire un
Comune dalle esigenze complesse ed abbandonato a se stesso da così tanti anni, ma riteniamo che tali difficoltà siano sempre state note a tutti coloro che si siano interessati a vario titolo della cosa pubblica. Non è quindi ammissibile – conclude Manduria Migliore – che, una volta eletti, si “cada dalle nuvole”. Chi chiede di essere delegato ad amministrare deve avere consapevolezza dell’impegno necessario e deve avere le idee ben chiare sui problemi esistenti e le possibili soluzioni. E pare che invece, anche stavolta, non vi sia abbondanza né dell’una né delle altre”.