“Manduria Libera” sugli allagamenti a San Pietro in Bevagna

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La violentissima tempesta che sabato 25 Luglio si è abbattuta sulla nostra San Pietro in Bevagna ed ha provocato numerosi ed ingenti danni in alcune parti della marina, provoca in noi sconcerto e dolore.

Siamo a conoscenza dell’abbandono totale di San Pietro, dell’invasione della spazzatura in ogni strada, della mancanza dei servizi essenziali (Acquedotto e Fogna); non ci giudichiate però se vogliamo invitare tutti voi e noi, absit iniuria verbis, ad una pacata, ragionata e riflessiva autocritica.

Ormai siamo tutti a conoscenza dei forti cambiamenti climatici che investono anche le nostre zone, e, volente o nolente, dobbiamo purtroppo adattarci a quest’ultimi; ma dobbiamo esser franchi con noi stessi, e domandarci se è stato lecito, negli anni passati, perfino col beneplacito delle vecchie amministrazioni, costruire a pochi metri dal mare e distruggere in tal modo, quelle che un tempo erano le dune di San Pietro, un immenso tesoro naturale e paesaggistico che ormai abbiamo irrimediabilmente perso.

Tutte queste abitazioni, hotel e bar, realizzati su quella “antiche dune” non fan altro che impedire il naturale ruscellamento e corso delle acque piovane verso il mare, ecco perché durante questi tremendi acquazzoni o bombe d’acqua tutto rimane intasato nelle stradine e zone adiacenti, creando ciò che è successo ieri, ossia la nascita di “anomali laghi”.

Possiamo permetterci tutto ciò? Ne vale non solo della nostra immagine cittadina ma anche del turismo! Sia chiaro la nostra non è un’invettiva contro qualcuno o qualcosa ma un invito a pensare.

La Natura farà sempre il suo corso, perché ciò le compete da secoli, noi però cerchiamo di non deturparla, e rammentiamoci di esserne i suoi Custodi. Non si può esser Ambientalisti a “giorni alterni” o “solo per taluni accadimenti”, lo si è sempre!

Nota del Prof. Arch. Giuseppe Moscogiuri, Portavoce di MANDURIA LIBERA e del Dr. Simone Faiella, Coordinatore del Forum Cultura di MANDURIA LIBERA