Manduria. Legambiente chiede esiti degli scavi archeologici preventivi

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Da sempre contrario allo scarico a mare dei reflui del realizzando impianto di depurazione di Manduria-Sava, il Circolo Legambiente di Manduria, unitamente alla Direzione Regionale di Legambiente Puglia, scrive alla Soprintendenza
dei Beni Archeologici della Puglia e all’Amministrazione Comunale di Manduria.
“Facendo seguito alla richiesta già inviata in data 19 maggio 2015, l’associazione ambientalista chiede, a quasi due mesi dall’inizio delle attività, notizie in merito agli scavi che l’ente di tutela sta svolgendo in agro di Manduria lì dove l’ Acquedotto Pugliese sta interessando l’area con il cantiere del nuovo Depuratore Consortile di Manduria e Sava”.
Inoltre, “alla luce della cantierizzazione dell’area da parte della ditta esecutrice dei lavori, la Putignano di Noci (Ba),” Legambiente chiede “se sia possibile, data la peculiarità dei lavori archeologici, la compresenza sul campo di più ditte con compiti e obiettivi differenti”.